Carlo Pallavicini riesce nell’impresa di far scappare la pazienza pure a Ettore Gotti Tedeschi, il “banchiere di Dio”. L’economista e presidente dello Ior (la banca de Vaticano, non ha infatti digerito le dichiarazioni del consigliere di Rifondazione comunista fatte in aula sulla natura del Fondo F2i, di cui lo stesso economista è presidente, e lo ha denunciato per diffamazione a mezzo stampa. Uno dei suoi legali romani, tramite un collega piacentino, ha depositato la querela alla procura di Piacenza nei giorni scorsi.
Le dichiarazioni contestate sono state pronunciate da Pallavicini (che presentò anche un’interrogazione, il cui testo arrivò anche in Consiglio comunale a Parma) nel corso della seduta di Consiglio comunale del 28 febbraio scorso: «Il Fondo denominato F2i ha acquistato il 40% di Mediterranea delle Acque, diventando di fatto socio del gruppo Iren – aveva detto Pallavicini – Presidente del fondo è Ettore Gotti Tedeschi e soci del fondo sono 40 “limited partners”, la cui identità è sconosciuta e potrebbero anche essere legati alla malavita».
Le polemiche montarono subito con numerosi consiglieri di centrodestra (Carlo Mazzoni, Sandro Ballerini e Massimo Polledri) intervenuti a censurare Pallavicini per quell’accostamento un po’
forte. Il giorno seguente F2i mandò una nota in cui veniva precisata l’attività «assolutamente trasparente» del Fondo per le infrastrutture rispondendo così alle accuse realtive alla presunta presenza di «soci occulti» ventilata dallo stesso capogruppo del Prc.
Evidentemente, però, Gotti Tedeschi non ha lasciato correre e nei giorni scorsi ha querelato il giovane consigliere comunale. La procura, nella persona del sostituto Ornella Chicca, ha così aperto un fascicolo d’indagine su Pallavicini, accusato ora di diffamazione a mezzo stampa.
Informato di essere stato indagato, il consigliere ha voluto commentare così: «Credo si tratti più che altro di un gesto intimidatorio in quanto i verbali parlano chiaro. Io ho solamente detto che il signor Gotti Tedeschi è stato indagato per una vicenda spiacevole che ha riguardato lo Ior (indagine per riciclaggio, ndr); non ho mai detto né che sia stato condannato, né ho attribuito a lui alcune proprietà in termini di giudizi personali. Mi sembra un gesto poco elegante da parte di un uomo molto potente nei confronti di uno studente. E mi chiedo come mai, se il signor Gotti Tedeschi non ha nulla da nascondere, debba sporgere querela di fronte al fatto che qualcuno, senza imputarlo di alcunché, ha riferito un fatto di pubblico domino, ovvero che fu ascoltato dalla procura sulla vicenda Ior».