Ex del Piacenza baseball protagonisti nel massimo campionato italiano

Lo scorso weekend una parte del Piacenza baseball è stata protagonista in IBL, nel massimo campionato italiano. Per tre anni Bittar e per due Avvento hanno vestito la divisa biancorossa prima di passare in inverno  rispettivamente al BBC Grosseto e alla TA San Marino, due società d’elite nel movimento italiano che ambiscono ad essere protagoniste nella stagione 2011.

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Nel trittico dello scorso fine settimana la corazzata San Marino ha fatto visita in maremma ai biancorossi grossetani, conquistando due partite su tre, ma con l’ultima decisa solamente agli extra inning. Tanto equilibrio ed emozioni allo Jannella, con Bittar e Avvento che si sono trovati di fronte dopo aver passato due stagioni con la stessa maglia e dividendo lo stesso appartamento.

Non si sono trovati faccia a faccia durante le partite, se ne stava presentando l’opportunità in gara2 quando Avvento è entrato a rilevare l’americano Staehely, ma in quel momento il manager grossetano Vecchi ha sostituito Bittar inserendo un pinch hitter per affrontare Avvento.

Il vero faccia a faccia si è presentato nel post partita (come testimonia la foto), quando i due nemici-amici si sono scambiati le prime impressioni sull’impatto con la nuova sfida in IBL.

Per Avvento “l’impatto con l’IBL è stato molto eccitante. Ho come compagni di squadra ed avversari tanti ex Minor League e Major League. Onorato ed eccitato, queste sono le mie prime impressioni”.  Per Bittar “la grande differenza è l’esperienza dei giocatori che ti trovi a fianco e di fronte, per il resto il baseball è sempre uguale, a qualunque livello”. I due ragazzi, come detto, si trovano entrambi in squadre di grande potenziale e organizzazione. “Niente di troppo diverso da Piacenza – prosegue Avvento – semplicemente qui a San Marino ci sono più giocatori professionisti, quindi l’organizzazione è più semplice. Abbiamo come GM una persona di grande professionalità come Mauro Mazzotti, che organizza ogni cosa come si fosse in MLB. Mi sento fortunato perché sia a Piacenza che qui sul Titano ho trovato gente preparata che mi ha dato una mano”. Più o meno lo stesso pensiero espresso da Bittar: “ho compagni e tecnici professionisti, che mi aiutano ogni giorno dandomi consigli su come affrontare al meglio l’IBL”.

Anche se sono passati solo quindici giorni dal play ball dell’IBL, i due ragazzi hanno notato differenze tra i precedenti campionati disputati in Italia e la stagione attuale. Secondo Avvento “in IBL ci sono più sponsor, quindi più soldi, che servono per avere roster più lunghi e più professionisti. Il livello di gioco non è troppo distante, anche se in IBL ti trovi di fronte i migliori giocatori italiani e 4 stranieri contro 1 solo della serie A. La differenza sta qui”. Mentre Bittar conferma quanto detto in precedenza: “il baseball è sempre lo stesso, la differenza sta nell’esperienza dei giocatori, e un pizzico di potenza in più nei line up”.

Il momento più coinvolgente è stato quando ai due ragazzi è stato chiesto cosa passasse nella testa nel momento in cui si sono trovati di fronte da avversari, dopo aver passato due anni a gioire insieme per le vittorie in maglia Rebecchi-Nordmeccanica: “ Wow…una sensazione strana – attacca Avvento – Daniel è stato uno dei compagni con cui ho legato di più a Piacenza, un amico, e di colpo è diventato l’avversario da eliminare. Quando sono entrato e l’ho visto nel deck, ho subito pensato all’emozione di avere due ex giocatori di Piacenza, alla stagione d’esordio in IBL, uno contro l’altro. Poi purtroppo per scelta tecnica la sfida non c’è stata, ma sarebbe stato strano. Sento che prima o poi succederà, e andrò ad affrontare un ottimo giocatore ed un amico”. Stesse sensazioni per Bittar: “ero nel deck pronto a battere quando c’è stato un cambio di lanciatore ed è salito sul monte il mio amico Peter. Ho pensato subito alla sfida, strano e divertente. Purtroppo hanno cambiato anche me, quindi tutto rimandato. Ho molto rispetto per Avvento, sia come persona che come giocatore, amico fuori dal campo, ma ogni volta che me lo troverò di fronte con una maglia diversa dalla mia, sarà semplicemente un avversario da battere”.

I due ragazzi, prima di salutarsi, hanno voluto mandare un messaggio agli ex compagni piacentini.

Parte Avvento: “Prima di tutto un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi e alla società, meritano tanti successi per l’impegno che mettono nel portare avanti un progetto sportivo di qualità. Ringrazio Andrea D’Auria che mi ha voluto a Piacenza, dandomi l’opportunità di continuare il sogno di giocare a baseball come professionista. Nibaldo Acosta mi è stato di grande aiuto sia per gli insegnamenti tecnici che per il grande esempio di professionalità che ha dato a me e tutti gli ex compagni. Danny Gorrin è stata la persona che mi ha dato la spinta nei momenti difficili di ogni partita, facendomi capire che avevo i mezzi per fare bene. E perdonatemi un off topic, ringrazio Giuseppe Bennardo, un fratello per me, che a Piacenza è stato un riferimento sia in campo che fuori, mi ha aiutato tantissimo”. A Bittar la chiusura: “Ringrazio tutto il Piacenza Baseball per i bei momenti passati insieme. Mi hanno dato tanto e sono sicuro che il legame che ci ha unito continuerà negli anni, ho stretto una profonda amicizia con tutti i ragazzi e i dirigenti. Ho un legame particolare con il manager D’Auria e con il mio connazionale Acosta, che è stato il mio mentore. E non dimentico tutto quello che ha fatto per me Domenico Rossi (medico di squadra), una persona straordinaria. A Piacenza mi sono sempre sentito come a casa, avvertivo l’affetto di tutti. Quindi in bocca al lupo per il 2011, vincete!”