SS45, nei venti giorni di chiusura garantiti i trasporti alunni, pendolari e malati. La comunicazione arriva a seguito del Sopralluogo e vertice in municipio di questa mattina tra Provincia, Comune, Carabinieri, Tempi, Anas e imprese, in vista del 2 maggio, giorno di chiusura della Statale 45 per consentire i lavori di messa in sicurezza dopo l’apertura della voragine di 4 metri alla curva del Castelletto, tra San Salvatore e Marsaglia.
Questa mattina sul posto l’assessore provinciale Sergio Bursi, il sindaco di Cortebrugnatella Ettore Bossini, affiancato dall’assessore Michele Lupi e dalla polizia municipale, il maresciallo Roberto Recrosio, comandante della locale stazione dei Carabinieri, il primario dell’ospedale di Bobbio Carlo Cagnoni, personale di Tempi Spa con il subappaltatore del servizio di vallata Luigi Ballerini, addetti Anas e Giovanni Castelli, titolare dell’impresa che si occuperà dei lavori (investimento complessivo 200mila euro circa).
Tempi, in attesa di predisporre un documento dettagliato, ha già annunciato che verrà mantenuto il servizio della primissima mattina (precedente alle 8), quello di metà giornata (per il ritorno di alunni e lavoratori) e della sera. In sostanza verranno eliminate solo le corse nelle fasce cosiddette “di morbida”, meno affollate, di metà mattina e metà pomeriggio.
Sono 40, nel complesso, gli studenti coinvolti, che viaggiano su pullman da circa sei metri per trenta posti. I 60 metri interessati dallo sbarramento verranno percorsi a piedi – lungo un tragitto in sicurezza predisposto dall’impresa – al termine del passaggio un altro autobus effettuerà il servizio “staffetta”. Allo studio le aree per l’inversione di marcia. Il traffico sarà ovviamente inibito ai mezzi pesanti e alle auto private. Il maresciallo Recrosio ha sollecitato l’installazione di adeguati cartelli di avviso già da Piacenza, per evitare che i camionisti si avventurino per la valle ignari dello sbarramento.
I lavori dureranno il tempo stimato di circa venti giorni. Prevista l’installazione di 74micropali suddivisi su tre file parallele, la prima – più esterna – penetrerà nel terreno per 14 metri, la seconda per 9 e la terza per sei, metrature comunque variabili sulla base delle condizioni della roccia. Sul manto stradale verrà posata un’armatura metallica sulla quale verrà effettuata una colata di cemento, a formare un “solettone” che – con l’asfalto sovrastante – porterà a un innalzamento del livello stradale di circa 60 centimetri. Già da qualche giorno sono al lavoro i rocciatori che stanno provvedendo a fissare tiranti nella roccia sottostante per poi ricostruire con il cemento la parete crollata.
Il trasporto “a staffetta” figura tra le possibilità individuate anche per i malati e il soccorso. Altra via di percorrenza alternativa: la strada secondaria studiata da Provincia e Comuni che congiunge Bobbio con Marsaglia (strada intercomunale di Rossarola e Provinciale di Lago). Per i casi di estrema emergenza rimane, come sempre, l’elisoccorso.
Tre soluzioni, quelle prospettate per i malati, individuate e condivise con il primario Cagnoni. Saranno i medici a stabilire il grado di urgenza del trasporto e, quindi, la via che dovranno percorrere i mezzi di soccorso. Primo cittadino, primario e impresa rimarranno costantemente in contatto per valutare lo stato del “percorso” da effettuare a piedi. La passerella predisposta dagli operai consente infatti di superare lo sbarramento senza troppa difficoltà, ma negli ultimi due giorni la posa dell’armatura metallica sulla strada e la conseguente gettata di cemento non renderanno agevole il passaggio.
Riguardo al servizio guardia medica il sindaco Bossini – che è anche medico del paese – ha offerto la sua disponibilità a prolungare i propri turni, nel corso della settimana, anche per le ore notturne. Il Comune di Cortebrugnatella fa infatti riferimento alla guardia medica di Bobbio e si ripresenta