Ricercato dai Carabinieri di Milano, si nascondeva nella pianura di Piacenza. Le forze dell’ordine piacentine hanno trovato F. G., residente a Sant’Angelo Lodigiano, mentre si nutriva del latte direttamente da una vacca, all’interno di una fattoria.
L’uomo infatti aveva trovato rifugio da una settimana, in una cascina in località Gargatano e la sua unica fonte di nutrimento era diventata l’animale. I Carabinieri di Piacenza sono riusciti a rintracciarlo, grazie alle segnalazioni degli agricoltori della zona che avevano notato un personaggio sospetto, aggirarsi nelle campagne e un latente stato di agitazione del loro bestiame.
L’uomo classe ’76, agricoltore di origine sarda, avrebbe dovuto scontare una pena di un anno e otto mesi per spaccio, ma è fuggito verso Piacenza, confidando nell’ospitalità di una sua ex fidanzata, che però non è mai riuscito a rintracciare. Ora si trova al carcere delle Novate, in buone condizioni di salute.
L’attività di recupero dei dati del malvivente, è stata agevolata dal nuovo sistema informatico in dotazione a tutte le forze dell’ordine a livello nazionale, che permette di risalire immediatamente alle fedine penali dei fermati. Da poche settimane infatti è in uso l’Automated Fingerprint Identification System (AFIS), che permette la codifica e l’inserimento digitale delle impronte. Abbandonato quindi inchiostro, scannerizzazione e invio a Roma per le verifiche, gli agenti possono ora avere in tempo reale tutti i dati collegati alle impronte digitali.