La notizia è arrivata direttamente per bocca del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che di fatto ha rilanciato l’idea di un grande piano europeo sulle fonti rinnovabili. Una chiusura al programma nucleare, tanto inattesa, quanto auspicata da più parti, non solo per la catastrofe giapponese di Fukushima. Anche dal punto di vista dei costi, infatti, Tremonti ha bocciato il piano di rilancio dell’atomo: troppo costoso e pericoloso. Ma quello che stupisce è che, nonostante da mesi il Governo sostenesse il ritorno a questa tecnologia, è stato lo stesso Ministro dell’Economia ad ammettere che ancora non erano stati calcolati i costi futuri dello smantellamento delle vecchie centrali, tra le quali anche Caorso e la loro messa in sicurezza. Così Tremonti ha concluso: Sappiamo che i benefici ci sono e sono locali, ma i malefici sono generali».