Vigilanza sul Po, verso l’accordo Piacenza, Cremona e Lodi

Provincia di Piacenza, Cremona e Lodi unite per la vigilanza congiunta sul Po. Questa mattina il primo incontro in sala caccia di palazzo Garibaldi, preliminare alla stipula di un accordo per servizi unificati delle tre rispettive polizie provinciali.

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Alla presenza dell’assessore alla sicurezza Maurizio Parma, la comandante Anna Olati e l’ispettore Angelo Battaglia hanno consegnato ai colleghi delle polizie locali una bozza d’intesa, primo passo per arrivare a un documento condiviso che possa essere sottoposto alle prefetture delle tre province. Erano presenti i comandanti Arcangelo Miano (Lodi) e Luigi Pigoli (Cremona), affiancato dal vice Placido Duca.

Il documento prevede la condivisione delle forze per implementare i servizi di sorveglianza sulle sponde, appostamenti a terra, pattuglie sul fiume. Tra le altre cose l’idea è quella di condividere i natanti e predisporre pattuglie miste.

Al centro dell’attività di vigilanza: l’attività di caccia e pesca nei territori confinanti. Il servizio congiunto intende anche garantire un controllo dei fenomeni di bivacco, prevenzione di furti e monitoraggio ambientale.

“Le imbarcazioni sul fiume – ha detto l’assessore Parma – sono state oggetto di furti e le sponde, spesso, ospitano accampamenti abusivi, soprattutto di immigrati, provenienti per lo più dall’Est. Per questo abbiamo proposto ai colleghi, in un’ottica di sistema, di stringere un accordo in base al quale ci garantiamo libertà di movimento e d’azione sui diversi territori. Un grande vantaggio per la sicurezza. Siamo al primo passaggio, ma abbiamo già voluto proporre un documento per lavorare su proposte concrete, da articolare rispetto a scelte condivise”.