«Non poteva esserci risultato peggiore per la città». Queste le parole del presidente della Libera associazione commercianti (Lac) Federico Scarpa all’indomani dell’inaugurazione del nuovo centro commerciale Porta San Lazzaro realizzato nell’area dello stabilimento ex Arbos. Critiche che si concentrano soprattutto sulla presunta illegittimità della pratica urbanistica che ha dato il via libera alla riqualificazione dell’area, un progetto che – come sottolineato da Scarpa questa mattina – «avrà forti ripercussioni sulla viabilità della zona e riproporrà in piccolo gli stessi disagi già visti con il rifacimento di strada Caorsana».
Nel sottolineare le responsabilità del sindaco Roberto Reggi e dell’amministrazione comunale, Scarpa non ha risparmiato nemmeno l’opposizione di centrodestra. «Oggi tutti corrono per fare le foto nel giorno dell’inaugurazione, una vera presa in giro – ha precisato – nel 2008 l’allora consigliere comunale Andrea Pollastri (che oggi siede in viale Aldo Moro come consigliere regionale Pdl) non partecipò al voto nonostante la posizione del Pdl fosse contraria alla pratica».
Per fare luce sulla questione, la Lac ha già annunciato di voler convocare un’assemblea pubblica con i residenti del quartiere.