Oggi, alle ore 17, avverrà la cerimonia d’intitolazione del campo sportivo di via Millo a Fabio Gaudino.
Fabio Gaudino fu una persona di raro spessore umano ed intellettuale.
Gaudino si era formato professionalmente all’estero, vivendo anche a Parigi dove ha lavorato per la prima società al mondo del settore dell’imballaggio metallico. Dal 2000 iniziò ad interessarsi di Emiliana Conserve, diventandone poi amministratore delegato. E nel 2007 con la firma dell’accordo tra Conserve Italia ed Emiliana Conserve, salvò lo stabilimento DeRica di San Polo.
Fabio Gaudino era anche un grande appassionato di sport e di calcio.
Fu Paolo Seccaspina (ora vicepresidente della Libertaspes), in particolare, a chiamarlo nel 1999, per giocare nelle fila degli amatori della Turris, dando così la scintilla ad un amore che legò Fabio Gaudino al calcio in maniera importante, quasi indissolubile.
Dal 2001 divenne presidente della Libertas,che nel 2003 si fuse con la Pontolliese: grazie al suo impegno fu stato realizzato un centro sportivo nell’area di via Millo, divenuto quartier generale della intanto “rinominata” Libertaspes.
Sotto la sua presidenza la squadra ottenne ottimi risultati sportivi: la partecipazione a 3 campionati d’Eccellenza, con uno spareggio per la promozione in serie D.
Ma Gaudino era anche appassionato di motori. Prese parte ad una Parigi- Dakar e ad un Rally dei Faraoni, conseguendo buoni piazzamenti.
Solo un brutto male, fermò la corsa di Fabio Gaudino, mente stava mettendo in pista nuovi progetti sul settore giovanile della sua squadra: Fabio è ancora oggi ricordato anche dai più piccoli per quella passione e abnegazione verso il lavoro, lo sport e il calcio, come pochi hanno.