Cala il sipario sull’edizione 2011 del Vinitaly di Verona, con il consueto grande successo di pubblico, ma non da meno è stato il successo registrato anche dalle aziende vitivinicole piacentine che portano ad alti livelli i gusti e i sapori delle nostre terre, dimostrando che Piacenza è terra di vini, considerato il numero di visitatori presenti all’interno dello stand.
All’interno del ricco stand della regione Emilia Romagna i vini piacentini l’hanno fatta da padrone e sono stati particolarmente apprezzati da amanti del buon bere e operatori esperti del settore.
Un altra edizione in cui Cantine 4 Valli, Il Poggiarello, Perini e Perini hanno saputo competere in questa importante vetrina con altri grandi nomi del mondo vinicolo, lasciando particolarmente soddisfatta la famiglia Perini che da ben quattro generazioni mette tutta la sua passione nell’arte di fare il vino.
“Il Vinitaly è da sempre una grande vetrina per gli addetti al settore – ha affermato Massimo Perini, direttore commerciale di Cantine 4 Valli – la comunicazione è un passo fondamentale che permette di far conoscere le eccellenze del nostro territorio nel resto d’Italia così come nel mondo. La nostra azienda ha una tradizione ultracentenaria nella produzione del vino, anche quest’anno siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, è sempre crescente l’attività di diffusione dei nostri prodotti anche all’estero. Uno scambio internazionale per celebrare il vino in tutte le sue forme, una grande opportunità per noi produttori locali quella di far conoscere in Italia e all’estero le qualità dei vini DOC ed IGT prodotti nei vigneti dei colli piacentini”.
La soddisfazione per il successo del Vinitaly è racchiusa negli sforzi che vengono fatti dalla famiglia Perini e dallo staff al lavoro in Cantine 4 Valli e Il Poggiarello, ecco alcuni dati: i vigneti Perini e Perini si trovano dislocati sui colli piacentini fra i 150 e 450 m d’altezza arrivando a circa 2000 ettari di vigneti, questi permettono di avere in un anno circa 600.000 quintali di uva prodotta e 200.000 quintali di uva lavorata con una produzione pari a 40.000 ettolitri l’anno. Di tutto questo un vanto è rappresentato dalle esportazioni che rappresentano il 30 % della produzione, che raggiunge 15 paesi diversi.