Si tratta di una sorta di archivio in grado di monitorare l’incidenza delle varie tipologie tumorali nel territorio piacentino e di inserire in un database i malati di una specifica forma. Il progetto vede la luce oggi ma già da 10 anni Luigi Cavanna, primario di oncologia all’ospedale di Piacenza e il dottor Pietro Seghini stavano lavorando alla creazione di questo strumento. Lo scopo è raccogliere dati inerenti le tipologie, i numeri dei casi, le guarigioni. Molti pazienti si recano in altre città sia per farsi diagnosticare il male sia per farsi curare e i dati riguardanti queste persone non sono mai comparsi in un database piacentino.