«Un appello a tutti i cittadini di Piacenza per un grande sforzo partecipativo che porti alla raccolta delle oltre 4 mila firme necessarie per poter accedere al referendum nel mese di giugno». Questo il messaggio diffuso questa mattina dal comitato Pertite che ha promosso il quesito referendario per la realizzazione di un parco urbano nell’ex area militare. Da domani mattina prenderà il via la raccolta firme che dovrà essere chiusa entro il 28 aprile, una sfida a cui il comitato guarda con ottimismo sottolineando gli aspetti più importanti del momento consultivo piacentino, il primo nella storia della nostra città.
«Può rappresentare non soltanto l’occasione per ampliare gli spazi verdi, ma anche una risposta alle esigenze di partecipazione in grado di riempire i vuoti di democrazia lasciati dai programmi e dalle logiche della politica – hanno spiegato la presidente del comitato Maria Pia Romano e Marco Natali di Legambiente – per questo ci rivolgiamo trasversalmente a tutte le forze amministrative, politiche e sociali per il raggiungimento di un obiettivo che è nel cuore di tutti i piacentini».
Mentre la “macchina” referendaria è ai blocchi di partenza, gli esponenti del comitato tornano a sollecitare anche il primo cittadino Roberto Reggi. «Gli abbiamo chiesto di autorizzare una nostra visita all’interno del parco e di accompagnarci – hanno ricordato Pino Genesi e Antonio Tagliaferri – la maggior parte dei cittadini dovrà votare per un’area che non ha mai potuto vedere».