È stata approvata oggi pomeriggio dai garanti nominati dal Consiglio comunale, l’annessione del referendum sul destino dell’ex area militare, a quelli previsti per il 12 giugno su nucleare, acqua pubblica e processo breve.
Entro i primi di maggio gli aderenti del Comitato per la destinazione a parco della superficie, dovranno quindi raccogliere le 4 mila firme necessarie all’approvazione referendaria.
In merito il comunicato del Comune:
“Rispettoso della legislazione vigente e dell’assetto delle competenze”: questa la valutazione espressa oggi, dal Comitato dei Garanti, sul quesito referendario per l’area della Pertite, del quale è stata dichiarata l’ammissibilità. Dalla seduta odierna del Comitato, infatti, è emersa l’ineccepibilità del testo – così come proposto dai promotori del referendum consultivo – anche sotto il profilo della chiarezza del contenuto.
Il sindaco Roberto Reggi, nel ringraziare i Garanti per il prezioso lavoro svolto, esprime soddisfazione per la decisione assunta e rileva, in particolare, la tempestività con la quale è stata affrontata e risolta la questione: “A dispetto di ogni illazione a riguardo – commenta il primo cittadino – tutto il percorso per arrivare all’ammissibilità del referendum è stato compiuto senza tentennamenti e in tempi rapidi. La designazione da parte del Consiglio comunale dei componenti il Comitato, la celere convocazione del medesimo da parte del sindaco e il suo conseguente insediamento ha fatto sì che fosse possibile giudicare l’ammissibilità del quesito entro una data che permettesse la raccolta delle firme, necessarie all’effettuazione del referendum, nei termini previsti per l’accorpamento alle consultazioni del 12 giugno prossimo. Questo – prosegue Reggi – sia per assicurare un notevole risparmio di risorse pubbliche, contenendo i costi amministrativi legati alle operazioni referendarie, sia per valorizzare la partecipazione e il coinvolgimento della collettività, nell’intento di favorire il raggiungimento del quorum”.
Il sindaco sottolinea, infine, come l’orientamento del Comitato e l’apertura al quesito sulla Pertite siano in linea con la richiesta da lui avanzata, nell’ambito del percorso del federalismo demaniale, di poter acquisire l’area dal Demanio militare, con l’obiettivo di destinarla a parco pubblico.