Per tre classi del Liceo Colombini di Piacenza un percorso di formazione sul rapporto tra teatro e psichiatria curato dallo psichiatra Giovanni Smerieri e realizzato dallo psicologo-psicoterapeuta Marco Martinelli.
Si tratta di un progetto pensato per rendere fruibile ad un pubblico di studenti il progetto “Il dubbio e la certezza – Psichiatria e psicoanalisi a teatro” proposto da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione nell’ambito del programma “InFormazione Teatrale”, organizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il ciclo di incontri, che prenderà il via lunedì 4 aprile, individua in personaggi e situazioni teatrali argomenti di riflessione legati alla psichiatria e alla psicoanalisi. Sono coinvolte le classi IV Scienze Sociali A, IV Scienze Sociali D e III Scienze Sociali D, tutte ad indirizzo biomedico. Sono previsti tre appuntamenti tra aprile e maggio, che si terranno nell’aula Magna del Liceo Colombini, sempre alle ore 9. L’iniziativa è realizzata con il coordinamento della professoressa Silvia Ughini e la collaborazione delle professoresse Lorelle Carini e Barbara Gobbi.
Lunedì 4 aprile si parlerà di “Amleto”. Un padre che, non sapendo amare, si fa persecutore. E un figlio, intossicato dall’odio, che per sconfiggere l’angoscia di morte uccide l’amore.
Il secondo incontro è in programma martedì 19 aprile e sarà dedicato a “Il Misantropo”. Un idealista che, spaventato da amore, fa tacere il desiderio e isola la ragione nel regno della solitudine. Infine ultimo appuntamento martedì 3 maggio su “Don Chisciotte”: la passione solitaria, l’ultima speranza prima del trionfo della malinconia.
I testi di Shakespeare, Molière e Miguel de Cervantes, a partire dalla lettura di alcuni brani particolarmente significativi, verranno analizzati dal punto di vista psichiatrico e psicanalitico, come se Amleto, Il Misantropo e Don Chisciotte fossero veri e propri “pazienti”.
Anche il parallelismo tra episodi della vita dell’autore, il suo personaggio e le vicende che lo coinvolgono viene utilizzato allo scopo di individuare aspetti della mente, delle relazioni e in generale della condizione umana.
Tema di fondo del progetto la sofferenza di chi, non avendo fiducia in sé, si ritrova incapace di relazioni.
«Il filo conduttore – spiega infatti l’ideatore del progetto Giovanni Smerieri – è la sofferenza disperante, comica, surreale di chi ha perso la fiducia nel proprio mondo, e si ritrova solo nelle relazioni umane. La fiducia, voce interiore che ci accompagna verso lo sconosciuto e ci permette di amare senza perderci nell’altro, ha bisogno di certezze e di dubbi. Mentre il dubbio spinge alla ricerca del vero, la certezza anima il coraggio dell’attesa. Amleto, il Misantropo e Don Chisciotte, non potendo amare, incarnano, nella dialettica dubbio-certezza, la tragedia della morte del sé. Casi clinici? Personalità malate? Curanti impotenti? O aspetti della nostra mente, delle nostre relazioni o della nostra condizione umana?».
Giovanni Smerieri, psichitra e psicoterapeuta, è direttore delle unità complesse “Riabilitazione Psichiatrica” al Dipartimento Aziendale di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche – Azienda USL di Piacenza. Coordina la formazione e l’aggiornamento del personale del Dipartimento Aziendale di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche. Ha pubblicato lavori scientifici sulla schizofrenia e l’organizzazione terapeutica dei Servizi di Salute Mentale e ha svolto attività di docenza in Psicopatologia Generale dal 2000 al 2005 presso il Corso di Laurea in Assistenza Sociale presso la Facoltà di Sociologia nella sede dell’Università Cattolica di Piacenza. Attualmente è docente di Psicoterapia delle Psicosi presso la Scuola di Specializzazione “Psicoterapia Psicoanalitica” di Perugia; inoltre è socio ordinario dell’Associazione Studi Psicanalitici.
Marco Martinelli, che collabora con Smerieri alla realizzazione del progetto, laureato in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università degli Studi di Padova lavora come psicologo-psicoterapeuta al Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza presso l’Unità Operativa Centri Diurni – Unità Riabilitazione, occupandosi principalmente di pazienti con psicosi cronica e progettazione di interventi riabilitativi. Svolge anche attività di psicologo-psicoterapeuta e ha curato pubblicazioni sull’argomento. Conduce gruppi di psicodramma ed è responsabile della Compagnia Teatrale “Diurni e Notturni” diretta da Lucia Vasini e formata da ospiti e operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Piacenza. Si è inoltre occupato di docenza e formazione in ambito sanitario e socioassistenziale.