L’Amministrazione comunale ricorda che ci sono ancora due mesi di tempo circa, per i cittadini interessati, per mettere a norma l’affitto di immobili ad uso abitativo, evitando così la sanzione di multe ingenti e canoni al minimo per quattro anni.
Il 5 giugno prossimo, infatti, terminerà il periodo finestra utile per regolarizzare norma i contratti non registrati. Tale periodo è stato stabilito in 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto sul federalismo municipale approvato nel mese di marzo. Il giorno successivo a questa data (ovvero dal 6 giugno) scatteranno, per chi si trovasse in situazioni di irregolarità, pesanti conseguenze previste dalla legge: laddove sarà accertato un affitto in nero, oltre alle rilevanti sanzioni, è la stessa legge a stabilire durata e importo del contratto di locazione. Quest’ultimo avrà durata di quattro anni, rinnovabile per altri quattro, mentre il canone sarà fissato in misura pari al triplo della rendita catastale, oltre all’adeguamento Istat dal secondo anno, ovvero a livelli decisamente più bassi di quelli di mercato. Come riferito anche dal quotidiano “Il Sole24Ore”, la riduzione della tariffa per l’inquilino, dove gli affitti sono più alti, può arrivare al 90%. Se il contratto prevede un canone inferiore al tetto fissato dalla legge, si applicherà comunque il canone concordato tra le parti.
Il fatto che la legge stabilisca, in caso di mancata registrazione, un canone di importo inferiore rispetto a quello di mercato potrebbe costituire per gli inquilini un incentivo concreto a denunciare il proprietario che non sia in regola con l’Erario: l’Amministrazione comunale, pertanto, invita tutti coloro che fossero in questa situazione a mettere a norma il contratto entro la scadenza, provvedendo alla sua registrazione. Così facendo, si potranno evitare potenziali situazioni di conflitto tra i soggetti interessati.