Questa lettera è stata inviata da Michele, uno studente diversamente abile del liceo Colombini di Piacenza, al presidente della Repubblica nella speranza di essere ospitato, dopo che è fallito il suo tentativo di essere ricevuto da papa Benedetto XVI, destinatario di una missiva analoga. L’evento sorprendente è stata la telefonata ricevuta a scuola da parte della presidenza della Repubblica per invitare l’intera classe terza SS C a visitare il Quirinale in data 10 maggio 2011. Michele con i suoi compagni e alcuni insegnanti, entusiasti di recarsi a Roma, avranno la possibilità di ammirare le sale di rappresentanza del palazzo. In tale occasione non è stata garantita la presenza del presidente, visti i suoi vari impegni, ma i ragazzi chiederanno la possibilità di incontrarlo nella loro scuola, qualora egli venisse a Piacenza in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unita d’Italia.
Caro Giorgio Napoletano,
sono Michele, abito a Piacenza, ho sedici anni e vado a scuola molto volentieri: frequento la classe terza del Liceo Magistrale “Giulia Molino Colombini”.
Sono diventato zio da poco e il mio nipotino è molto carino.
Mi piace molto viaggiare, però non ho mai visitato la città di Roma, con i suoi splendidi monumenti. Volevo così chiederLe se può ospitarmi nella sua residenza, il Palazzo del Quirinale, sul più alto dei suoi sette colli di Roma, in occasione della festa della Repubblica il 2 giugno 2011, con la mia classe e con le mie professoresse, in particolare la mia professoressa Montanari di Italiano, che è tanto brava e gentile. Ci piacerebbe molto visitare il palazzo del Quirinale, dove ci sono cose splendide da vedere, e in particolare la Sala dei Corazzieri, che mi incuriosiscono molto per la loro divisa. Potremmo venire per pranzo? Ci accontentiamo di una pizza!
Ci farebbe piacere però contraccambiare la visita, ospitandoLa nella nostra città e mostrandoLe in particolare la nostra Scuola, che compie 150 anni proprio come la nostra Nazione Italiana: una bella coincidenza!
In quella occasione ci potrebbe spiegare come si diventa Presidente della Repubblica, e come lo è diventato Lei.
Nella speranza di vederLa molto presto, le mando i miei più sinceri saluti.
Michele