280 unità è il tetto massimo che la nostra provincia sarà in grado di tollerare. A comunicare i dati alla Regione sono stati Giovanna Palladini e Massimiliano Dosi durante l’incontro tenutosi a Bologna per decidere un piano generale di accoglienza. Un piano a livello nazionale non è ancora stato deciso per cui non è ancora possibile organizzarsi, spiega la Palladini, mentre Dosi propone un incontro tra Comune e Prefettura. Nel piano nazionale sicuramente rientrano tutte le regioni italiane tranne l’Abruzzo. In Emilia Romagna certamente non si potranno costruire CIE (centri di identificazione ed espulsione) ne saranno ospitati profughi in tendopoli o campi.