Al via il Progetto Apea (“Aree produttive ecologicamente attrezzate”). Anche Piacenza si adegua alle nuove direttive del piano energetico regionale per la realizzazione di aree produttive ecologiche. Il polo logistico di Le Mose verrà convertito a standard di risparmio energetico e riduzione di emissione di Co2 , attraverso l’utilizzo dell’autoregolazione dell’illuminazione pubblica, la realizzazione di una stazione fotovoltaica e videosorveglianza.
Ad occuparsi della centralina fotovoltaica l’ente fieristico di Piacenza Expo, supportato da un finanziamento di 400 mila euro destinato al Comune e messo a disposizione dalla Regione. Previsto inoltre un cofinanziamento fino al 20%, fino ad un massimo di 700 mila euro per il soggetto gestore. Anche le aziende private che aderiranno al progetto Apea potranno beneficiare di finanziamenti regionali destinati alla riduzione dell’impatto ambientale delle loro strutture industriali.
Nella riunione di ieri l’assessore Pierangelo Carbone ha sottolineato come vi sia la volontà di collegare il polo logistico piacentino agli altri tecnopoli di ricerca, per creare un’unica area, nel rispetto del “patto dei sindaci” che punta a ridurre le emissioni di Co2 del 20% entro il 2020.
Il Comune ieri ha anche formalizzato la sua costituzione in giudizio nel ricorso davanti al Tar di Parma, con cui la società Porta Borghetto ha chiesto l’annullamento della determina approvata dall’amministrazione, che revocava l’affidamento alla ditta piacentina dei lavori di bonifica dell’area ex Acna. All’origine della decisione pressa dal Comune la mancata proroga della fideiussione da parte della Porta Borghetto srl.