Rilevate nell’aria piccole tracce di iodio 131 (pari a 0,13 mBq/m3) nel fine settimana, a Piacenza, come in tutto il territorio nazionale. A comunicare i dati, l’Arpa che rassicura sottolineando che i valori attuali sono estremamente bassi rispetto al termine di riferimento. Infatti l’unico evento con cui si possano confrontare i dati è l’esplosione della centrale di Chernobyl, in seguito alla quale in aria c’erano concentrazioni di iodio 400 mila volte superiori rispetto a quelle attuali. Per tre giorni consecutivi è stato ridefinito il quadro ambientale, ma non è possibile fare previsioni.
La concentrazione nell’aria di iodio 131 dipenderà dalla situazione dell’impianto giapponese, ora preoccupante vista la fusione del nocciolo.