L’Amministrazione Comunale esprime il proprio stupore di fronte alle esternazioni quanto meno sorprendenti di un dirigente della locale Stazione di Piacenza, secondo cui il sindaco avrebbe dovuto prendere parte, presente anche la banda cittadina, alla manifestazione “Fs, Unità d’Italia: inno nazionale all’unisono in 150 stazioni”.
A tal proposito si precisa che il primo cittadino avrebbe partecipato molto volentieri a questa iniziativa della Ferrovie dello Stato così come ha fatto per gli altri eventi relativi al 150° dell’Unità d’Italia; peccato però che presso gli uffici della Segreteria del Sindaco sia pervenuto solo due giorni fa un volantino senza indicazioni relative ai destinatari, nel quale era data soltanto una generica comunicazione della manifestazione.
Ciononostante gli Uffici si sono immediatamente attivati per saperne di più e hanno più volte tentato, ma inutilmente, di prendere contatti con la sede romana del Gruppo Fs attraverso un numero telefonico indicato nel volantino, al quale però nessuno ha mai risposto, tant’è che per verificare al meglio la situazione – su indicazione della Stazione di Piacenza – è stato contattato anche l’Ufficio Comunicazione Regionale, da cui si è però appreso che l’evento non era in corso di organizzazione; inoltre in merito all’iniziativa, in questi giorni nessuno del Gruppo Fs ha preso contatti con la Segreteria del Sindaco per la presenza del primo cittadino e per l’esibizione della banda locale che avrebbe dovuto eseguire l’inno nazionale.
Se ciò fosse avvenuto e se qualcuno del Gruppo Fs si fosse attivato come sarebbe stato necessario, l’Amministrazione Comunale avrebbe contribuito alla promozione dell’iniziativa con lo stesso impegno con cui si è attivata per promuovere gli altri eventi che – con successo – stanno caratterizzando le celebrazioni del Tricolore nella nostra città, invece stamani oltre al sindaco, nessuna altra autorità cittadina ha partecipato alla manifestazione piacentina del Gruppo Fs, tant’è che sul posto si sono trovati soltanto alcuni rappresentanti degli organi di informazione locale. Questo dovrebbe indurre a riflettere, prima di rilasciare dichiarazioni inopportune.