Frana a Lugagnano, due gli sfollati, sul posto Bursi e Papamarenghi

Una colata di fango dal fronte di circa 20 metri è discesa questa mattina da un calanco lugagnanese, in zona Monte Crocione, per circa 150 metri. La massa di terra sospinta dall’acqua, nello scendere a valle, ha incontrato sul suo percorso due abitazioni, nessun danno registrato ai muri. Due abitanti hanno momentaneamente dovuto abbandonare le case a seguito di un’ordinanza di sgombero immediato emessa dal sindaco Jonathan Papamarenghi. Travolto qualche albero da frutto. Per garantire massima sicurezza agli automobilisti la strada Provinciale di Bardi, a valle della colata, nel tratto che dalla rotonda della tangenziale di Lugagnano porta al paese, è stata chiusa dalle nove circa del mattino. L’obiettivo è riaprirla al traffico prima di sera. Sul posto l’assessore provinciale Sergio Bursi, con l’ingegnere Emanuele Tuzzi responsabile manutenzione e il geometra Rino Corti, il comune con il primo cittadino Papamarenghi e i tecnici municipali, il Servizio tecnico di bacino con Lanfranco Zanolini e i vigili del fuoco. La Provincia ha immediatamente attivato un escavatore che verso mezzogiorno ha provveduto a rimuovere parte del fango e a effettuare opere di primo drenaggio. “La situazione è sotto controllo – commenta l’assessore Bursi – siamo intervenuti subito e stiamo tenendo monitorato il fronte del fango. Purtroppo le ingenti piogge non favoriscono i lavori, ma compatibilmente con il tempo, contiamo di ripristinare la viabilità quanto prima”. L’allerta emessa ieri dall’agenzia regionale di protezione civile ha durata fino a stanotte. Previste piogge intense per l’intero arco della giornata. Domani atteso un lieve miglioramento. Di nuovo nuvole nel week end. Non segnalate, per ora, situazioni particolarmente critiche. Tengono i corsi d’acqua, ferme restando le precipitazioni delle prossime ore.

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