Terremoto Giappone: nessun pericolo radioattività nel nostro territorio

 

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Rischi non se ne corrono e il livello di particelle radioattive nell’aria è nella norma. Prevedere future possibilità di rischio è difficile, spiega Sandro Fabbri direttore di Arpa, perché ci sono troppe variabili, a partire dal livello di danneggiamento della centrale nucleare giapponese  fino al clima e ai venti. Per il momento comunque nella zona di Piacenza e limitrofi il livello è ben lontano dall’essere preoccupante. L’attenzione si rivolge al livello di Iodio 131, l’elemento che si sprigiona in occasione della fusione del nocciolo, e per ora non ci sono motivi per temere una futura contaminazione.

Intensificate da Arpa in Emilia Romagna le misure controllo della radioattività , che avverrà quotidianamente in seguito di quanto sta accadendo alle centrali nucleari del Giappone. Lo annuncia la Regione spiegando che si tratta di “una semplice misura di prevenzione, importante per garantire quegli standard di sicurezza necessari quando avvengono eventi straordinari, anche se molto distanti da noi”. In merito è intervenuto anche l’assessore regionale all’Ambiente Sabrina Freda, la quale ha spiegato che si tratta di:” Una misura di prevenzione per garantire la sicurezza dei cittadini”. In seguito, sempre l’assessore Freda ha ribadito la posizione della Regione di contrarietà al ritorno della produzione nucleare in Italia.