L’unico circo d’ombre al mondo. Un circo dove tutti gli artisti sono ombre e fanno magie, acrobazie, trasformazioni. E’ “Circoluna”, lo spettacolo di Teatro Gioco Vita dedicato ai bambini degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, che da qualche anno costituisce per il pubblico dei piccolissimi di Piacenza, e non solo, il primo approccio con l’esperienza del teatro.
Va in scena all’Officina delle Ombre di Piacenza martedì 15 e mercoledì 16 marzo 2011 con doppia recita alle ore 9.15 e alle ore 10.30 e venerdì 18 marzo 2011 alle ore 10. Le rappresentazioni sono inserite nel cartellone della Rassegna “Salt’in Banco” proposta da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri, Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura e Provincia di Piacenza – Assessorato al Sistema Scolastico e della Formazione.
Giovedì 17 marzo il teatro rimarrà chiuso per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Le recite di “Circoluna” previste in tale data saranno recuperate lunedì 11 aprile 2011 alle ore 9.15 e 10.30 sempre all’Officina delle Ombre.
“Circoluna” accompagna i bambini in un mondo di immagini e colori, dove incontrano strani artisti circensi, tutte ombre ovviamente: Galline trasformiste e Merluzzociclette, Divoratori d’ombre e Trombopoeti, ma soprattutto Pallottola, un pagliaccio piccolo e dispettosissimo. E su tutte… Luna, la ballerina a cavallo, la massima stella di questo circo. In scena Elena Griseri e Tiziano Ferrari, con Anna Adorno alle luci e fonica. Il testo è di Nicola Lusuardi, la regia e le scene di Fabrizio Montecchi, i disegni e le sagome di Nicoletta Garioni, le musiche di Leif Hultqvist, i costumi di Inkan Aigner. La produzione è stata realizzata con la collaborazione del Dockteatern Tittut di Stoccolma.
“Circoluna” è uno spettacolo d’ombre e di luci che parla dell’ombra e della luce utilizzando un linguaggio ironico e leggero, basato sul piacere della sorpresa, dell’incantamento e della meraviglia. A condurre i bambini saranno Lucetta, la presentatrice, e Achille, il domatore d’ombre, le sole presenze in carne ed ossa in questo magico mondo circense, ricco di apparizioni incredibili e fantastiche.
E saranno loro a tradurre lo strano linguaggio delle “ombrartiste” in espressioni verbali giocose e irriverenti. Saranno loro a dipanare i fili di una storia, allo stesso semplice e drammatica che, intrecciandosi con il normale svolgersi dei numeri del circo, terrà lo spettatore in suspence fino alla fine.