\”I segreti di una cuoca\” oggi pomeriggio presentato alla Fahrenheit 451

Oggi pomeriggi, alle ore 17,30 presso libreria Fahrenheit 451 in via Legnano 16 a Piacenza

Radio Sound

Incontro eno-gastronomico-letterario con l’autore Sergio Rossi per presentare il suo libro

“I segreti di una cuoca: 150 ricette di un altro tempo” edizioni La Lontra (www.lalontra.it)
coordina Giancarlo Spezia
Al termine verrà offerto un aperitivo con specialità enogastronomiche locali

Un Libro di casa del 1939, trovato in una vecchia vetrinetta acquistata da un rigattiere. Al suo interno, una serie di ricette scritte a mano, in parte sulle pagine del diario stesso, in parte su fogli sparsi. Questa la fortunosa scoperta del “manoscritto” che ha permesso a Sergio Rossi di ricostruire, con la passione e il rigore di uno storico – quale effettivamente è – le 150 ricette del libro “I segreti di una cuoca”, a partire da quelli che in molti casi sono solo appunti “di chi conosce a menadito i metodi e non ha alcun bisogno di registrare i singoli passaggi”. La cuoca in questione, infatti, doveva essere una professionista, probabilmente una pasticciera, a giudicare dal buon numero di ricette dedicate alla preparazione di dolci. In ogni caso, una figura capace di proporre sia una cucina raffinata, sia piatti tradizionali più sobri ma sempre con accorgimenti sapienti. La cucina è quella piemontese dei primi anni del ‘900, di cui il libro diventa un’originale testimonianza.
Per un professionista il proprio ricettario di cucina è qualcosa di personale,

intimo, spesso segreto. Una ricetta annotata di corsa, su un foglietto di

fortuna, capitato tra le mani al momento giusto; mai trascritta e inserita così, a

caso, in una cartella o in un quaderno, simbolo delle buone intenzioni mai

realizzate.

Sergio Rossi, nato a Ronco Scrivia nel 1958, si occupa di storia della cucina, produzioni alimentari e promozione territoriale. Già direttore del Conservatorio delle Cucine Mediterranee di Genova, è ideatore ed autore del sito civiltaforchetta.it e curatore dell’Archivio per la storia dell’alimentazione Giovanni Rebora. Vive e lavora fra Genova e l’Entroterra.