Gli autotrasportatori dicono basta al doppio regime secondo il quale quando il costo del petrolio aumenta, l’adeguamento del costo del gasolio è immediato; quando il costo cala, il prezzo rimane sostanzialmente invariato
Alle stazioni di rifornimento si è registrato nelle ultime ore il quarto aumento consecutivo in due settimane. L’aumento più importante riguarda proprio il prezzo del gasolio, cresciuto del 16% rispetto ad un anno fa e del 26% negli ultimi due anni.
CNA-FITA lancia un grido d’allarme: “Se da una parte aumenta il costo del gasolio, che rispetto ai costi aziendali di un’impresa di trasporto ha un’incidenza del 30% – spiega Stefano Tarlarini, responsabile provinciale di CNA-FITA – e contemporaneamente la committenza aumenta i tempi di pagamento, le imprese di trasporto non hanno prospettive e, dopo anni di bilanci magri, rischiano di venire strangolate da questa pericolosa dinamica”.
A questi prezzi non si è arrivati nemmeno quando il petrolio si trovava a 147 dollari al barile nel 2008.
“Malgrado i bilanci delle imprese di trasporto siano da anni in forte sofferenza – sottolinea ancora Tarlarini – i trasportatori lasciano tuttora allo Stato circa 500 milioni l’anno sotto forma di accise. A fronte di questa situazione gli strumenti di determinazione dei cosiddetti “costi minimi” stanno mostrando tutta la loro inefficacia. Così pure come risultano inefficaci gli strumenti recentemente adottati sui tempi di pagamento. La realtà è che le tariffe si stanno abbassando e molte aziende di trasporto ci segnalano che la committenza sta chiedendo una sorta di “contributo di solidarietà” ai trasportatori per abbassare i prezzi”.
Per questo CNA-FITA lancia una forte provocazione: occorre uno strumento di compensazione automatico attraverso il recupero delle accise che vada a riequilibrare la dinamica del costo del gasolio in caso di incrementi. Sarebbe un segnale concreto per CNA-FITA di considerazione dell’importanza di un settore che contribuisce per il 7% alla determinazione del PIL del nostro Paese. Per l’associazione degli autotrasportatori CNA occorre inoltre istituire una commissione di verifica che accerti l’esistenza o meno di fenomeni meramente speculativi sul costo del gasolio; si assiste infatti ad un doppio regime: quando il costo del petrolio aumenta, l’adeguamento del costo del gasolio è immediato; quando il costo cala, il prezzo rimane sostanzialmente invariato.
CNA-FITA ricorda inoltre che è ancora attiva la raccolta di firme – presso la sede provinciale di via Coppalati 10 (località Le Mose) – per puntare alla modifica delle nuove norme del Codice della Strada che prevedono il pagamento immediato delle sanzioni.