Internet a Ottone, il servizio raddoppia

A Ottone internet raddoppia. Da qualche giorno, infatti, nel comune dell’alta Valtrebbia è stato ampliato il servizio, offerto dall’Amministrazione comunale, di accesso gratuito e senza limiti all’area wireless di internet. Il servizio, inaugurato due anni fa in riferimento all’area circostante piazza della Vittoria, il punto centrale del paese, è stato ampliato e ora include, oltre alla piazza e ai giardini pubblici, altre aree molto frequentate dai cittadini e dai turisti, come piazza del Municipio e alcune zone adiacenti il fiume Trebbia in località Ponte di Ferro, punto di maggior affluenza per i bagnanti della zona. Le due nuove antenne in grado di trasmettere il segnale internet sono state installate grazie alla collaborazione con la società Spaziotempo di Piacenza; praticamente, è sufficiente che l’utente, una volta trovata la copertura delle rete con computer, palmari o smartphone, effettui online la registrazione e, ottenute username e password, il servizio di banda larga sarà immediatamente attivato.

Radio Sound

«Credo che Ottone sia stato uno dei primi Comuni a offrire gratuitamente la rete internet a banda larga – ha commentato il sindaco Giovanni Piazza – attraverso Progetto 8.net che due anni fa ha accettato la mia proposta, installando un primo ripetitore di segnale in piazza della Vittoria. Oggi andiamo a consolidare e migliorare un servizio che diventa sempre più una necessità per la gente che vive il nostro territorio, turisti e non. A breve, inoltre, installeremo all’interno dei giardini pubblici, delle apposite colonnine dove sarà possibile caricare le batterie dei computer portatili o di altri apparecchi tecnologici, sempre gratuitamente. Sono convinto che anche questo tipo di offerta di servizi possa contribuire a migliorare la vivibilità di un territorio che oggi più che mai necessita di forti impulsi che portino al rilancio concreto del territorio montano; la tecnologia internet ci permetterà di ridurre quelle distanze geografiche che ci dividono dai maggiori centri, dagli uffici pubblici e dalle sedi di lavoro».