Sono finiti in tribunale con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico il pavese e la giovane prostituta albanese sorpresi dai carabinieri in atteggiamento inequivocabile in un parcheggio di San Nicolò. La vicenda è partita dalle segnalazioni di alcuni residenti che hanno presentato un esposto in cui si lamentavano della continua presenza di lucciole che consumavano le loro prestazione davanti alle case. Dopo i controlli i carabinieri hanno infatti trovato appartati sull’auto il pavese di 45 anni e l’albanese di 25. Ieri i due sono comparsi di fronte al giudice e il pm ha chiesto per loro una condanna a 2 mesi e venti giorni , pena poi condonata dall’indulto.