Si torna a parlare dell’operazione Jojo che nel luglio dello scorso anno aveva permesso alla polizia di scoprire un traffico di nigeriane che venivano fatte arrivare in Italia e poi messe sulla strada e ricattate con i riti voodoo. Tre di loro vivevano in condizioni di schiavitù in un’abitazione della periferia. L’altro giorno, in tribunale a Genova, si sono definite le loro posizioni processuali. Un piacentino di 52 anni, accusato di favoreggiamento, ha patteggiato una pena di un anno e cinque mesi. La sua compagna, una nigeriana che faceva da maman e gestiva le ragazze e accusata anche di sfruttamento della prostituzione, ha patteggiato due anni e 4 mesi. Un altro nigeriano, che si occupava di farle arrivare in Italia, ha patteggiato 6 anni e 8 mesi,mentre altri due connazionali che facevano da tassisti alle ragazze tra la casa, la stazione e la zona dove si prostituivano, hanno patteggiato tre anni.