I beni di Giuseppe Verdi in possesso degli eredi del compositore e la loro conservazione finiscono al centro di un’interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord Matteo Rancan.
Villa Verdi, che si trova a Sant’Agata, nel comune di Villanova sull’Arda (Piacenza), “rappresenta– sottolinea l’esponente del Carroccio– assieme ai beni in essa custoditi, un bene culturale di inestimabile valore. A conferma di tale unicità e valore il Ministero dei Beni Culturali ha posto un vincolo imponendo l’inscindibilità della villa e dei beni in essa contenuti (tra cui i numerosi carteggi del compositore). Da ciò deriva il divieto di spostamento dei beni mobili e l’alienabilità separata della Villa e dei beni conservati all’interno“.
Ma il 7 maggio scorso la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna ha effettuato un sopralluogo a Villa Verdi durante il quale gli ispettori hanno stabilito l’inadeguatezza della conservazione dei carteggi verdiani, trasferendoli seduta stante.
“Da circa 150 anni– evidenzia il consigliere- i carteggi e tutti i beni mobili di proprietà del compositore Verdi sono rimasti conservati a Villa Verdi nella stessa collocazione dove il maestro li pose e la proprietà si è fatta carico (anche a livello economico) per più di cent’anni della conservazione della villa e dei beni mobili del compositore”. A tale vicenda si aggiunge inoltre “la mancata erogazione dei fondi– riporta il leghista- previsti dalle due convenzioni stipulate nel 2000 e nel 2015 tra la presidenza del Consiglio dei Ministri e la proprietà di Villa Verdi per il restauro dell’immobile e il miglioramento delle modalità di conservazione dell’archivio. La prima ammontante a 1 milione e 600mila euro e la seconda, firmata il 10 luglio 2015, di 1 milione e 60mila euro”.
Per questo Rancan chiede alla giunta regionale “quali azioni intenda intraprendere per verificare la congruità e la liceità dei suddetti procedimenti ad opera della Soprintendenza effettuati presso Villa Verdi, se intenda farsi portavoce con le istituzioni competenti per garantire la piena tutela del diritto di proprietà degli eredi del compositore Giuseppe Verdi, se intenda farsi portavoce con il Ministero dei Beni Culturali per garantire il rispetto del vincolo di inscindibilità tra Villa Verdi e i beni in essa contenuti e se intenda farsi portavoce presso le istituzioni competenti al fine di verificare e garantire l’erogazione degli stanziamenti per il restauro di Villa Verdi e dell’archivio come previsto dalle due convenzioni”