E’ iniziato venerdì 25/2/11 presso la Sala Consiliare del Comune di Ponte dell’Olio il ciclo di incontri con gli esperti sulla tematica adolescenziale organizzati dall’Associazione Genitori di Ponte dell’Olio in collaborazione con Age Carpaneto e grazie al contributo di SVEP nell’ambito della propria Formazione settoriale. Grande soddisfazione degli organizzatori, che hanno visto la partecipazione di almeno 80 persone tra cui molti genitori dei comuni dove l’associazione opera che sono Ponte dell’Olio, Vigolzone e Bettola.
Il Dott. Massimo Botti – Psicologo, Formatore, Psicoterapeuta – Specialista in Psicologia Breve Strategica – relatore, ha introdotto la serata descrivendo l’evoluzione della famiglia che negli ultimi 50 anni è passata da una tipologia di famiglia prettamente «patriarcale» a quella «nucleare». E’ aumentata la scelta del figlio unico e si assiste alla formazione di alberi genealogici rovesciati in cui sull’unicogenito si riversano le attenzioni di genitori, nonni, zie e zii sempre più spesso single. Emerge anche una complementarietà tra le posizioni protettive dei genitori e quella di privilegio dei figli che è in realtà una forma patogena di relazione familiare che ritarda o addirittura blocca il naturale percorso evolutivo del giovane.
Il Dottor Botti ha proseguito con la descrizione di due tipologie di
adolescenti: l’imbranato caratterizzato dalla carenza di senso di responsabilità e dalla scarsa capacità di assumere la leadership, fragile, insicuro poiché quasi tutto nella sua interazione familiare e sociale lo spinge ad adagiarsi nelle comodità che,beninteso,lui stesso poi pretende; la delusa è invece il modello femminile dell’adolescente più vitale e maggiormente spinta all’affermazione personale in confronto alle generazioni precedenti, all’interno della famiglia ha maggiori responsabilità, e nella coppia la donna mette in discussione la relazione e inizia a sentirsi delusa nel confronto con il proprio compagno. Ha poi fatto una panoramica dei modelli familiari: quello IPERPROTETTIVO, in cui i genitori tendono a sostituirsi ai figli considerati fragili, con un superinvestimento nel figlio, un eccesso di cure che spesso porta il figlio a poi sentirsi incapace perchè privato nell’esperienza. Un altro modello è quello DEMOCRATICO- PERMISSIVO in cui vi è l’assenza di autorevolezza e i genitori sono amici dei figli, particolarmente calzante la descrizione dei “figli in parlamento” come discussione tra pari, in cui invece il ruolo tra genitori e figli dovrebbe essere ben distinto. L’ultimo modello è quello SACRIFICANTE in cui i genitori si sacrificano costantemente per dare il massimo ai figli e viceversa.
A conclusione una bella storia cinese che ci insegna che i nostri ragazzi devono camminare con le loro gambe per imparare a correre.