Proclamata per oggi una giornata di mobilitazione sulle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati: la Cgil regionale Emilia Romagna ne condivide le ragioni e gli obiettivi, dando pieno sostegno alle iniziative previste nei territori della regione, organizzate dal sindacato e dai vari Comitati.
I temi al centro della giornata riguardano i diritti, ma anche il governo del mercato del lavoro, la lotta alla economia sommersa e alle evasioni in generale, la qualità della nostra convivenza democratica e sociale.
Gli aspetti principali che pongono questi nuovi cittadini riguardano:
– la durata del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro nella crisi;
– la regolarizzazione dei lavoratori sommersi;
– la modifica del meccanismo del decreto flussi;
– la cancellazione del reato di clandestinità;
– il superamento della legge Bossi-Fini;
– una nuova legge che comprenda il diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana per chi nasce sul territorio;
– il diritto di voto amministrativo attivo e passivo.
Questioni che la Cgil regionale ritiene debbano essere patrimonio di maggiore attenzione da parte di tutte le forze politiche e associative, per un paese che riconosca l’integrazione sia come risorsa che come grande segno di civiltà.
Tra le diverse iniziative che si svolgeranno in Emilia Romagna segnaliamo: a Bologna presidio Cgil dalle ore 9,00 in Piazza Nettuno con la partecipazione anche della Cgil di Modena; a Imola ore 17,00 ritrovo in Piazza Medaglie d’Oro, corteo e manifestazione in Piazza Gramsci con dibattito, musica e testimonianze; a Piacenza alle ore 17,30 dibattito “Immigrati a Piacenza” presso la Camera del Lavoro; a Reggio Emilia manifestazione con concentramento ore 9,30 davanti alla stazione e dalle ore 11,30 presidio in Piazza Casotti con dibattito; a Ferrara e a Rimini volantinaggio e conferenza stampa; a Ravenna sit-in in Piazza del Popolo di fronte alla Prefettura; a Forlì presidio in Piazza Saffi insieme alle categorie e al sistema servizi; la Cgil di Parma annuncia una iniziativa per la settimana prossima.