Salt\’in banco: la magia delle immagini

Un’introduzione al complesso mondo dell’arte, alla sua storia e ai suoi processi formativi. E’ “La magia delle immagini: la storia dell’arte raccontata ai ragazzi” della Compagnia Piccoli Principi, in programma per le scuole al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza da martedì 22 a giovedì 23 febbraio 2011, sempre alle ore 10.

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Le rappresentazioni sono inserite nella Rassegna “Salt’in Banco” organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con Fondazione Teatri, Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura e Provincia di Piacenza – Assessorato al Sistema Scolastico e della Formazione.

Lontano dal voler esaurire in poco più di sessanta minuti un argomento vasto come la storia dell’arte occidentale dalle origini ai nostri giorni, lo spettacolo si propone al pubblico come un possibile “inizio”. Ne “La magia delle immagini” un attore, nel ruolo del conferenziere, racconta la storia delle immagini dal tatuaggio preistorico alla Body Art, cercando di dare risposte semplici a tanti possibili quesiti. Perché gli egizi dipingevano in quel modo? Cos’è la prospettiva scientifica? Cosa rappresenta la pittura astratta? Nel suo discorrere però, il protagonista, oltre ad impartire nozioni, si preoccupa di suscitare emozioni, dando vita ad una trattazione ricca di sensazioni: leggera, a tratti ironica, altre volte densa di atmosfere sospese, persino inquietanti, a suggerire quanto alla radice del processo di formazione dell’opera d’arte ci siano questioni che non si possono spiegare, misteriose, “magiche”.

Lo spettacolo è scritto ed interpretato da Alessandro Libertini, che firma la regia insieme a Véronique Nah, collaborazione alla drammaturgia di Christian Carrignon, consulenza storico artistica di Annarita Caputo.

«Con lo spettacolo “La magia delle immagini: la storia dell’arte raccontata ai ragazzi” – spiega Alessandro Libertini – ho voluto riproporre il binomio “didattica-arte”, rivisi­tandolo alla luce delle nuove esperienze che in questi ultimi anni hanno nutrito le due discipline. Sono convinto che miscelare il piacere dell’apprendere al gusto per l’indefi­nito possa ancora oggi avere effetti devastanti, in una società che sembra da più parti riaffermare principi che credevo superati: valori che hanno fatto del sapere un lusso e dell’apprendere un dovere (“Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?” si chiedeva Rodari). Questo mio lavoro lo dedico ai miei maestri: a tutti quegli insegnanti che hanno saputo lasciare in me, assieme all’amore per la materia, una non meno importante traccia di loro stessi».

Per assistere agli spettacoli di “Salt’in banco” la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni, Teatro Gioco Vita – Ufficio Scuola, tel. 0523.332613, scuola@teatrogiocovita.it.