Da Piacenza i libri che aiutano genitori malati a parlare con i bambini

Ci sono situazioni in cui le parole non bastano. A un genitore che deve dire a un bambino: “Ho un tumore” può servire un sostegno.

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È nata proprio con l’obiettivo di aiutare le famiglie in difficoltà la collana di volumi “Le parole del dente di leone”, pubblicata dal dipartimento di Onco-ematologia dell’Ausl di Piacenza con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dell’Associazione malato oncologico piacentino (AMOP).
In quattro piccoli libri, con molti disegni, gli operatori provano a essere a fianco dei pazienti e dei loro familiari con un ulteriore contributo. “Molte sono – scrive il dottor Luigi Cavanna, direttore del dipartimento, nella prefazione – le malattie gravi e debilitanti che compromettono la vita di chi è malato e delle persone che ha intorno. Il tumore però, più di ogni altra cosa, cambia profondamente l’esistenza. Nulla sarà più come prima”.

Il progetto – nato da un’idea dello stesso dottor Cavanna e della psicologa Camilla Di Nunzio – è stato sviluppato insieme a Matteo Corradini, esperto in libri per ragazzi e docente all’Università cattolica di Piacenza, e ai ragazzi del liceo artistico Cassinari di Piacenza, coadiuvati dalla professoressa Concetta Di Stefano e dal dirigente scolastico Bernardo Carli.

I quattro piccoli volumi saranno presentati  mercoledì 23 febbraio, alle ore 15, nella sala d’attesa del day hospital del reparto di Oncologia (nucleo antico dell’ospedale di Piacenza, via Taverna 49).

Saranno presenti il direttore del dipartimento di Onco-ematologia Luigi Cavanna, le psicologhe Camilla Di Nunzio, Laura Dellanegra e Michela Monfredo, l’assistente sanitaria Mariangela Marchionni e volontari di AMOP.

Nell’occasione sarà anche presentato un convegno sul tema, in calendario per venerdì 25 febbraio, ore 14, nella Sala colonne dell’ospedale di Piacenza.