Dopo le critiche sulla stampa locale dell’ex biancorosso De Vitis sul settore giovanile, il Piacenza calcio ha risposto con una lettera. L’ex bomber aveva dichiarato: “Oggi vedo una società che negli ultimi anni non ha mai avuto un progetto chiaro, nella quale c’è stato un continuo via vai di direttori sportivi, che ha ridotto a zero un settore giovanile che avrebbe dovuto esserne la principale risorsa“.
Questa la risposta della società.
dalle parole di Totò De Vitis, prende spunto la nostra riflessione, che non vuole essere polemica, ma vuole informare e rincuorare gli sportivi piacentini che seguono il settore giovanile del Piacenza Calcio.
La frase “Ridurre a Zero” nella lingua italiana può significare due cose:
1) non avere un settore giovanile;
2) averlo ma solo di facciata, solo perché la federazione ti obbliga ad avere tre squadre :primavera,allievi e giovanissimi.
Ci terremmo a far presente che nella stagione in corso 2010-2011 il nostro settore giovanile che d’ora in avanti chiameremo ZERO per comodità è cosi composto:
1 scuola calcio gestita in collaborazione con la TUTTI IN CAMPO che conta 90 elementi tra 2005-2004-2003
1 squadra PULCINI 2002 formata da 18 elementi
1 squadra PULCINI 2001 formata da 14 elementi
1 squadra ESORDIENTI 2000 formata da 21 elementi
1 squadra ESORDIENTI 1999 formata da 22 elementi
1 squadra GIOVANISSIMI 1998 formata da 25 elementi
1 squadra GIOVANISSIMI REGIONALI 1997 formata da 23 elementi
1 squadra GIOVANISSIMI NAZIONALI 1996 formata da 20 elementi
1 squadra ALLIEVI NAZIONALI 1995-1994 formata da 27 elementi
1 squadra PRIMAVERA 1993-1992-1991 formata da 27 elementi
e, se la matematica non inganna, porta ad un totale di 287 ragazzi che non è mai uguale a ZERO, perlomeno non per noi istruttori del settore giovanile del Piacenza Calcio.
287 ragazzi che dal lunedì alla domenica si allenano, giocano, si divertono e indossano con orgoglio la maglia bianco-rossa, cercando di portare nel mondo dello sport e del calcio in particolare tutta una serie di valori educativi che gli abbiamo inculcato, quali: l’onestà, la serietà,il rispetto, la correttezza morale e sportiva che sono elementi fondamentali del settore giovanile del Piacenza Calcio
Valori che ci vengono costantemente riconosciuti su ogni campo dove giochiamo e in ogni albergo dove alloggiamo.
Costruire un settore giovanile vuol dire avere idee, progetti e istruttori pronti a lavorare per consolidare i valori prima citati. Istruttori, che credono fermamente che il soggetto principale di tutta l’attività è solamente ed unicamente il bambino, ponendolo al centro delle nostre attenzioni, proteggendolo nel suo percorso formativo e aiutandolo a superare le difficoltà tipiche delle varie fasce di età.
Il momento economico nazionale è difficile per tutti, per il calcio, per tutte le società di serie B, e per tutti gli sport a qualsiasi livello vengano praticati.
Forse per la prima volta la società Piacenza Calcio sta avendo qualche difficoltà a livello economico, ma resiste. Il budget si è ristretto anche per il settore giovanile, ma a nessuno dei nostri ragazzi è mai mancato l’entusiasmo e la competenza degli istruttori.
Qui da noi c’è gente che lavora sodo e chi lavora merita rispetto.
MAI nessuno si è tirato indietro di fronte ad impegni presi o da prendere nel corso della stagione, tutto questo per una semplice ragione, chi di noi si è assunto un impegno così difficile e gravoso di far crescere i bambini, lo ha fatto prima di tutto moralmente, promettendo ad ognuno di loro e alle loro famiglie di portare a termine il progetto.
La società Piacenza Calcio ha in essere nel settore giovanile, oltre alla gestione dei suoi 287 tesserati, sin dalla stagione sportiva 2006-2007, un progetto denominato PiacenzaCalcioGiovani, ideato e voluto dal nostro attuale A.D. Maurizio Riccardi, che ci porta nel corso della stagione a collaborare con le società che hanno aderito, ( e sono attualmente più di 70 ), attraverso incontri a tema tecnico; serate sulla prevenzione degli infortuni; serate sull’alimentazione; serate sulla gestione psicologica della partita, giornate sui campi dove vengono svolte tutte le metodologie di allenamento che lo staff degli istruttori effettua con le proprie squadre, permettendoci così di instaurare rapporti seri e duraturi con le realtà della nostra provincia e delle province limitrofe , senza voler imporre un metodo di lavoro preconfigurato ma adattando la metodologia in base alle realtà con le quali collaboriamo. Lavoro questo che ci ha portato nell’anno 2009 al riconoscimento da parte della F.I.G.C. come una tra le sette migliori scuole calcio a livello professionistico italiano come dall’articolo pubblicato, tra l’altro, dalla gazzetta dello sport nell’ottobre del 2009.
Abbiamo individuato nel confronto e nel dialogo costante con i genitori una risorsa importante per la crescita dei loro figli ed è per questo che da questa stagione abbiamo istituito le “udienze” dove ogni genitore, che lo voglia, è ascoltato e informato sull’andamento del proprio figlio, sotto tutti i vari aspetti che concorrono alla crescita: educativo, scolastico e sportivo.
Lo staff dei medici del Piacenza Calcio ha elaborato un progetto che ha coinvolto l’intero settore giovanile sul problema della corretta alimentazione, dando ad ognuno dei nostri ragazzi un questionario da compilare, dal quale sono scaturite giornate di dibattito con i genitori, per aiutarli, sotto questo aspetto non marginale, nella crescita del loro/nostro atleta.
Nel nostro settore giovanile la competenza, la passione e la voglia di far crescere il “soggetto bambino” non è mai venuta meno. Al Piacenza Calcio tutto si può imputare, pensare e discutere ma non certamente “che la società ha ridotto a zero un settore giovanile “
Questo è il settore giovanile del Piacenza Calcio che NOI NON CHIAMEREMO MAI ZERO.
Gli educatori / istruttori / allenatori del settore giovanile del Piacenza Calcio; Rapaccioli Stefano, Pancini Lorenzo, Cremonesi Antonio, Lanza Guglielmo, Barbazza Edoardo, Narducci Gian Luca, Cornelissen Dirk, Di Cintio Andrea, Cerri Massimo