Essendo infatti gli ospiti dei due campi di via Torre della Razza insolventi con la ditta Enel, quest’ultima potrebbe decidere di staccare loro la corrente. Ma i nomadi non ci stanno, evidenziando che la mancanza di elettricità si andrebbe ad aggiungere ad altre problematiche che colpiscono l’insediamento. Il Comune dal canto suo sostiene di non poter prendere parte alla diatriba, essendo Enel una società privata, ma invita i nomadi a pagare le bollette come gli altri cittadini che, anche se disagiati e indigenti, non si sottraggono ai loro doveri. Prossimamente si terrà un incontro tra i vertici di Caritas e rappresentanti dei sinti di Piacenza per discutere dell’argomento.