Come già avvenuto negli ultimi anni la Regione continuerà ad investire sui giovani, riuscendo a garantire – anche in questo momento di crisi economica – risorse destinate alle attività giovanili e alla qualificazione degli spazi formali e informali dove si incontrano i cittadini tra i 13 e i 30 anni.
Nel 2011 saranno stanziati 1.820.000 euro, di cui un milione destinato agli enti locali come spese di investimento per la manutenzione e l’adeguamento delle strutture di aggregazione giovanile di proprietà pubbica (centri di aggregazione giovanile, Informagiovani) e per la dotazione di attrezzature e tecnologie. I restanti 820.000 euro serviranno invece a sostenere le attività territoriali di enti locali e soggetti privati (320.000 a enti pubblici e 500.000 a privati) che favoriscono l’aggregazione sociale, le esperienze di autogestione di associazioni e gruppi informali, la promozione di una cittadinanza attiva e di una cultura della legalità tra i giovani.
Dal 2007 al 2010 sono 452 i progetti finanziati (218 interventi strutturali sugli spazi e 234 progetti di attività) per un totale di 7,8 milioni di euro. Nel dettaglio, gli interventi di manutenzione e adeguamento di spazi giovanili sono stati sostenuti dalla Regione con 4.626.941 euro: un terzo circa del costo complessivo di quasi 13 milioni di euro. Per i 234 progetti di attività rivolte ai giovani, realizzate da soggetti pubblici e privati tra il 2007 e il 2010, sono state investite complessivamente risorse per quasi 3.200.000 euro, a copertura di costi pari a poco più di 9 milioni.
Nei prossimi mesi la Giunta regionale presenterà le nuove linee di indirizzo per il 2011, a sostegno dei progetti finalizzati a favorire le attività dei ragazzi dai 16 ai 34 anni attraverso contributi ai Comuni e ai soggetti privati. Gli ambiti prioritari saranno definiti in collaborazione con Province e Comuni, valorizzandone il ruolo come previsto dalla legge regionale 14/2008 “Norme in materia di politiche per le nuove generazioni”, e lavorando con altri settori della Regione in una logica di politiche integrate.
A Piacenza e provincia 81 spazi di aggregazione giovanile
Gli 81 spazi di aggregazione giovanile del piacentino sono principalmente associazioni sportive (25,9%), centri giovanili e oratori/parrocchie (entrambe il 22,2%). La maggior parte (51 spazi pari al 69,2% del totale) è concentrato nel capoluogo. Rispetto alla media regionale, nel piacentino ci sono più associazioni sportive (+13%) e meno associazioni culturali (-7%). Il 66,5% delle realtà censite è consolidata da oltre 10 anni. La gestione compete prevalentemente (85%) ai settori del privato (soprattutto parrocchie e polisportive) e del privato sociale (cooperative sociali).
La quasi totalità degli spazi (98,7%) fruisce di locali stabili al coperto; il 65,8% anche all’aperto: nel 63% dei casi i locali sono condivisi tra più associazioni.
Oltre la metà dei luoghi è frequentata da meno di 30 ragazzi al giorno; il 37% da oltre 30. Il 61,7% degli utenti è maschile, l’età più presente è la fascia tra i 16 e i 18 anni. I ragazzi immigrati sono meno del 20% dell’utenza complessiva. Nel 38% degli spazi giovanili la frequenza non è vincolata ad alcuna iscrizione.