La data ultima di cessazione dell’attività di Berni Alimentare S.p.A. rimane fissata per il prossimo 30 aprile.
Berni Alimentare S.p.A. chiederà l’ammissione di 45 su 51 dipendenti al trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 24 mesi.
Questo pomeriggio è stato siglato l’accordo per la richiesta di CIGS, ed è stato sottoscritto da Azienda, Confindustria, Sindacati e Provincia di Piacenza, ed è stato approvato dai dipendenti dello stabilimento – su 40 votanti, 34 voti favorevoli e 6 contrari.
“Esprimo il mio rammarico per la chiusura dello stabilimento – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo – in quanto realtà storica del nostro territorio. Sono vicino a tutti i lavoratori che, senz’altro, ne usciranno amareggiati”.
“E’ noto che le cause di questa situazione vengono da lontano in vicende che si perdono negli anni – ha precisato Paparo – invito ad una riflessione in proposito tutti i soggetti che, sin dall’inizio con la vecchia proprietà, hanno seguito la vicenda”.
“Ritengo che, a fronte del deterioramento della situazione, il ruolo della Provincia – ha proseguito l’Assessore – abbia favorito il dialogo tra le parti interessate; abbiamo lavorato molto nell’ultimo anno, organizzando e presenziando a svariati incontri”.
I termini dell’intesa prevedono la richiesta di 24 mesi di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e, al termine della CIGS, l’avvio della procedura di mobilità. I lavoratori, inoltre, potranno richiedere dal 1 Ottobre 2011 un importo pari al 60% del TFR maturato.
“L’accordo – ha illustrato Paparo – è il frutto di un lavoro di confronto tra le parti e la Provincia e dimostra la responsabilità dei soggetti chiamati in causa in questa fase così delicata. Credo che la condivisione dell’accordo sia un atto di responsabilità anche perché coniuga indennizzo al mancato reddito con l’investimento sulle competenze e conoscenze in una logica di reinserimento lavorativo”.
Tra i punti dell’intesa è previsto, infatti, che la Provincia di Piacenza si impegni a inserire i dipendenti di Berni Alimentare S.p.A,. collocati in lista di mobilità o sospesi in attesa della cassa integrazione guadagni straordinaria, in progetti di riqualificazione e ricollocazione professionale finanziati dal Fondo Sociale Europeo.
“E’ già stato approvato – sottolinea l’Assessore Paparo – un corso di formazione professionale finalizzato alla riqualificazione e ricollocazione professionale per questa tipologia di destinatari; da domani infatti i lavoratori potranno essere inseriti in questa attività formativa”.
“L’accordo – ha concluso – prevede l’integrazione delle politiche passive con le politiche attive per il lavoro: i destinatari della cassa integrazione guadagni straordinaria usufruiranno infatti non solo del sostegno al reddito, ma anche di incentivi per partecipare a percorsi di formazione, qualificazione professionale, reinserimento lavorativo, così come previsto nello specifico punto dell’accordo”.
A margine dell’accordo ne è stato sottoscritto un altro tra l’Assessore Provinciale al Lavoro Andrea Paparo, il Sindaco del Comune di Gragnano Trebbiense Andrea Barocelli, Berni Alimentare S.p.A., Confindustria Piacenza, FAI CISL, FLAI CGIL, RSA di Berni Alimentare S.p.A. per verificare la possibilità di nuovi insediamenti a vocazione preferibilmente produttiva nel sito di Gragnanino. In caso di proposte di nuovi insediamenti nel sito di Gragnanino, le parti, nell’ambito delle loro competenze e pur nell’autonomia dei vari soggetti coinvolti, proporranno che, nella selezione del personale, sia data priorità a una valutazione delle figure professionali presenti tra i dipendenti Berni Alimentare S.p.A.