Il 16 febbraio \”Oblivion Show\” al Municipale con regia di Gioele Dix

Un fenomeno mediatico legato a internet diventato un progetto teatrale di grande successo, che è riuscito a raccogliere un consenso diffuso tra operatori dello spettacolo, mass media e soprattutto tra il pubblico. Sono gli Oblivion, primo caso in Italia di una compagnia teatrale lanciata dal passaparola sul web.

Radio Sound

Atteso appuntamento al Teatro Municipale di Piacenza con “Oblivion Show”, in cartellone mercoledì 16 febbraio alle ore 21 nell’ambito della sezione Altri Percorsi della Stagione di Prosa 2010/2011 “Tre per Te”, direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma e Iren.

Gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli, cinque cantattori, bolognesi d’adozione, che costruiscono sotto la divertita ma rigorosa guida di Gioele Dix uno spet­tacolo che coinvolge il pubblico e lo travolge con la velocità delle gag, con l’arguzia delle citazioni e dei riferimenti musicali e letterari, con la sensazionale tecnica vocale e precisione scenica di una compagnia che è cresciuta a pane e musical.

L’intelligenza è la capacità di creare connessioni e legami, da questo punto di vista gli Oblivion sono tra le compagnie più intelligenti degli ultimi anni… È davvero il loro marchio di fabbrica questo mettere a con­tatto diretto cultura alta e popolare, la tradizione musicale dagli anni ’20 di Rodolfo De Angelis e Vasco Rossi. Parallelamente, il loro pubblico raccoglie al tempo stesso stuoli di ragazzi che vedono i loro video su You Tube, ma anche molti sessantenni che riconoscono con affetto i riferi­menti alla musica leggera del tempo che fu e apprezzano la precisione scenica e l’ammirevole tecnica canora sullo stile del grande avanspetta­colo italiano del secolo scorso.

Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, in­trecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante pa­linsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e crea­tività, tra umorismo e commozione.

Il senso del tempo, non solo musicale, entra nella natura stessa di que­sto show, permettendo le esilaranti connessioni musicali degli Esercizi di Stile dove vengono creati per la prima volta legami tra il Papa e Zuc­chero Fornaciari, Eros Ramazzotti e i Tenores di Bitti, Marco Masini e il Quartetto Cetra…

Il tempo è anche quello della velocità richiesta da internet, ed ecco l’ap­plauditissima sintesi dei “Promessi Sposi in 10 minuti” (oltre 1.500.000 visualizzazioni su You Tube…), un perfetto micromusical dove Renzo, Lucia, e tutti i personaggi manzoniani prendono vita sulle note dei Be­atles, di Umberto Tozzi, Mina, Marco Masini, Modugno, Vecchioni e Mo­randi, Vasco Rossi e Ivan Graziani, Baglioni e Ornella Vanoni (per citarne solo alcuni).

E non parliamo poi delle tragedie di Shakespeare riassunte in 8 minuti… in un surreale contesto da “Porta a Porta” che ci racconta molto di più sull’Italia di oggi di quanto non faccia sulla Danimarca di Amleto…

Il tempo è infine quello dell’orologio della Stazione di Bologna, “…sempre fermo sulle 10 e 25…”, un pezzo che strappa sempre un lungo applauso commosso, non solo dalle platee emiliane, a dimostrazione del fatto che il loro nome, Oblivion – il dimenticare – ha un significato quantomeno ironico… Il lavoro artistico degli Oblivion è anche questo: insegnare a non di­menticare.

Ma per capire meglio chi sono gli Oblivion, possiamo usare le loro stesse parole: «Gli Oblivion sono un mimo-sputafuoco, un’urlatrice emiliana, un musicista medievale, una ballerina di tip tap, un norcino umbro. Gli Oblivion sono i cinque miracolati dalla banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque anelli delle obliviadi, i cinque gradi di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra, i cinque madrigalisti post-moderni. Per anni hanno fatto Musical per amore del Musical e per mangiare col Musical. Sognavano di morire per amore e nel frattempo stavano morendo di fame. Gli Oblivion hanno un sacco di maestri fra cui il Quartetto Cetra, Rodolfo De Angelis, Giorgio Gaber, i Monty Python. In realtà non hanno mai incontrato nessuno di questi maestri i quali, sicuramente, negherebbero di conoscerli. Gli Oblivion giocano con la musica e il teatro. Sono un OGM che svaria tra nostalgia e modernità, tra giocoleria e cabaret, tra intrattenimento leggero e satira di costume, tra Bologna e Trieste, tra il dire e il fare, tra moglie e marito, tra virgolette, tra feltro e feltro, tra l’altro».

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“TRE PER TE” Stagione di prosa 2010/2011 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza

è una rassegna di

TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione direzione artistica Diego Maj

FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA

in collaborazione con

FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO

IREN

CARIPARMA – Crédit Agricole

con il contributo di

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo

REGIONE EMILIA ROMAGNA

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Teatro Municipale

ALTRI PERCORSI

mercoledì 16 febbraio 2011 – ore 21

The Blue Apple

Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia-Giulia

presentano

OBLIVION SHOW

regia di Gioele Dix

gli Oblivion sono Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli

disegno luci Raffaele Perin (A.I.L.D.)

aiuto regia Andrea Midena

musiche Lorenzo Scuda

testi Davide Calabrese e Lorenzo Scuda

PREZZI

Platea euro 22 (intero) euro 20 (ridotto)

Posto Palco euro 20 (intero) euro 18 (ridotto)

Ingresso Palchi/Galleria euro 15 (intero) euro 13 (ridotto)

Galleria numerata euro 17 (intero) euro 15 (ridotto)

Loggione numerato euro 10 (intero) euro 8 (ridotto)

Ingresso Loggione euro 6

Studenti euro 10 (posto unico in Galleria)

BIGLIETTERIA

TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it

Orari di apertura: dal martedì al venerdì ore 15-18.

Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Municipale, via Verdi 41, tel. 0523.492251).

Per informazioni: Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, Biglietteria 0523.315578 – Uffici 0523.332613.

UFFICIO STAMPA: TEATRO GIOCO VITA Simona Rossi

tel. 0523.315578, 338.3531271 – ufficiostampa@teatrogiocovita.it

TEATRO GIOCO VITA – Teatro Stabile di Innovazione

Ufficio Stampa/Comunicazione – Via San Siro 9 – 29121 Piacenza

Tel. 0523.332613 – Fax 0523.338428 – E-mail ufficiostampa@teatrogiocovita.it