Piacenza ricorda il tenore Labò \”Omaggio a un uomo nato per cantare\”

A 20 anni dalla sua prematura scomparsa la Banca di Piacenza ha dedicato una serata al ricordo del tenore Flaviano Labò. L’artista, la cui carriera lo ha visto calcare i più importanti palcoscenici soprattutto statunitensi era amico e collega fra gli altri di Luciano Pavarotti. Un grande artista e un grande piacentino, oltre che un grande uomo, come ha voluto sottolineare il presidente della Banca di Piacenza Avv.Corrado Sforza Fogliani.

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Nato a Borgonovo Labò si distinse subito per la sua splendida voce che dopo il debutto al Municipale di Piacenza nel 1957 lo portò a cantare in Europa, Sudamerica e Stati Uniti lavorando con i più grandi tenori del secolo scorso. Presenti all’omaggio all’artista Alessandro Bertolotti, Carla Fontanelli, Luigi Peccorini Maggi ed uno dei massimi esperti italiani di vocalità e critico musicale Giorgio Gualerzi che ne ha messo in risalto le grandi doti di tenore verdiano sotto tutti i punti di vista. “Un omaggio a un uomo nato per cantare” ha detto il presidente dell’Associazione Amici della lirica Sergio Buonocore.

Flaviano Labò perse la vita 20 anni fa in un tragico incidente stradale nei pressi di Monticelli.