E’ di cinque anni di reclusione, con custodia in carcere, la pena per l’uomo accusato di aver violentato un ragazzino di 11 anni, nel giugno dello scorso anno in Val Nure. Si è concluso in tarda mattinata il processo, celebrato con rito abbreviato, nei confronti di un 45enne, accusato di violenza e atti sessuali su minore. Il pubblico ministero, Antonio Colonna, aveva chiesto sette anni ma il giudice, Gianandrea Bussi ha concesso le attenuanti generiche mentre il difensore dell’imputato, l’avvocato Massimo Saltarelli, aveva chiesto l’assoluzione.
L’imputato, nel 2005, venne accusato di una violenza ai danni di un minore, ma in seguito venne assolto. Tre anni dopo, però, l’uomo venne condannato a un anno e sette mesi per un’altra violenza. Uscì dal carcere e pochi mesi dopo adescò il ragazzino nella nostra Provincia. Con la scusa che non trovava il portafoglio, il 45 enne portò il piccolo in un casolare e ne abusò. L’11enne, sotto choc per la terribile esperienza, tornò a casa e raccontò tutto ai genitori, che avvisarono i carabinieri.
Infine, grazie alla ricostruzione del bambino, che fissò l’attenzione sullo scooter rosso usato dal suo violentatore, i militari arrivarono ad arrestarlo.