“È dalle sofferenze di ieri che insieme possiamo costruire una nuova società più libera, tollerante, multietnica e aperta”. Così il sindaco Reggi, nel giorno del ricordo delle vittime delle foibe ha voluto rendere omaggio a tutti quegli italiani uccisi tra il 1945 e il 1947 tra Istria, Venezia Giulia e Dalmazia.
Alle oltre 10mila vittime di quegli anni il comune ha dedicato questa mattina il giardino tra via Buozzi, via Trivioli e via Sbolli, uno spazio di gioco per i più giovani e un messaggio a loro rivolto, affinché questo triste ricordo rimanga indelebile e queste pagine buie della storia del nostro paese non si ripetano più. L’iniziativa di dedicare un’area verde a questa importante ricorrenza è nata da una raccolta di firme dei cittadini che ha subito trovato l’approvazione del Comune: “Esprime un’esigenza che tutti noi sentiamo” ha detto il sindaco Reggi a nome dell’amministrazione.
“La vicinanza di questo giardino a via Martiri della Resistenza – ha detto Reggi – unisce idealmente, al di la delle bandiere e delle appartenenze politiche, le vittime della seconda guerra mondiale e dà a questi morti che oggi ricordiamo un risarcimento, per quanto inevitabilmente parziale, al loro sacrificio”. Un segnale di sensibilità che assume un valore ancora più forte nell’anno del 150° anniversario dell’unità d’Italia: “un’occasione per sentirci più vicini gli uni agli altri e per riscoprire la nostra identità comune, anche facendo luce su misfatti terribili, che in passato hanno colpito in modo assurdo tutto ciò che era simbolo del nostro essere italiani, senza distinzione tra fascisti e antifascisti” ha aggiunto il sindaco.
Insieme alle massime autorità piacentine, presenti alla celebrazione anche i ragazzi e le ragazze di due classi quinte della scuola elementare carella che hanno intonato una canzone di uguaglianza e speranza e hanno aiutato il sindaco a scoprire le targhe dedicate al ricordo delle vittime.