«Sui vaccini credo nella libera scelta, ma questa deve essere bene informata. Il sistema sanitario dovrebbe comportarsi come hanno fatto la Regione Lombardia o la Regione Veneto. Preferisco sensibilizzare piuttosto che imporre. Una ricerca lombarda su 800 mamme ha mostrato dati preoccupanti: il 26% non ha “idee chiare sui vaccini”; il 45% ha “qualche preoccupazione sulle possibili conseguenze dei vaccini”; il 26% afferma che “le vaccinazioni sono molto più pericolose di quanto ci fanno credere” e soprattutto per il 57% i media nascondono qualcosa sui vaccini.». Lo afferma Elena Murelli, candidata alla Camera per la Lega, nel listino proporzionale, nel collegio Piacenza-Parma-Reggio.
«Si avvicina la scadenza del 10 marzo – riprende Murelli – prevista dal decreto legge sulla prevenzione vaccinale, come termine ultimo per la consegna da parte delle famiglie alle scuole della documentazione che attesti le vaccinazioni richieste o effettuate ai propri figli. Ai bambini va garantita la continuità educativa. Riconosco il primario interesse di tutelare la salute e l’igiene pubblica e sostengo che l’allontanamento improvviso dei minori dalle scuole possa avere ripercussioni negative sulla crescita personale e sociale. Chiedo quindi ai sindaci di far sentire la propria voce e al ministero della Salute di prorogare ufficialmente il termine previsto per i bambini non ancora vaccinati».
Secondo Murelli «il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna e non solo debba investire su una divulgazione delle opportune informazioni sulla profilassi vaccinale – come con il portale on line wikivaccini.com in Lombardia – in modo che le famiglie possano effettuare le opportune valutazioni nei confronti della salute dei propri figli».