“Le scrivo per segnalarle la situazione di particolare disagio venutasi a creare nella stazione di Piacenza, a causa dell’assenza di luoghi idonei all’attesa”: inizia così la lettera che il sindaco Roberto Reggi ha inviato all’amministratore delegato della Società Centostazioni, Paolo Simioni, in seguito alla recente rimozione delle poltroncine collocate nell’atrio della stazione stessa, che lascia al punto ristoro l’unica possibilità, per i viaggiatori, di sedersi aspettando il treno.
Un disservizio che il primo cittadino definisce “pesante”, chiedendo il tempestivo ripristino delle sedie in questione o, in alternativa, l’allestimento della sala d’attesa in un altro spazio della stazione ferroviaria. “A questo proposito – sottolinea Reggi nella nota – colgo l’occasione per riferire che, per la sua modesta dimensione, l’atrio si è subito dimostrato poco efficace nell’assolvere da solo alle esigenze dell’attesa di una stazione che, come la nostra, è nodo di transito tra diversi territori. Oltre all’esiguo numero di posti a sedere – spiega il sindaco – nell’atrio si è infatti esposti con facilità alle condizioni climatiche esterne, a causa della vicinanza delle porte di ingresso: questo è quanto viene frequentemente segnalato da numerosi utenti della stazione”.
Reggi ricorda inoltre, nella lettera, come l’Amministrazione comunale si fosse già fatta interprete del disagio dei cittadini in seguito allo smantellamento della sala d’attesa, riuscendo poi a ottenere – grazie alle proteste istituzionali – la collocazione delle sedute che oggi sono state rimosse. Auspicando un positivo riscontro da parte della Società Centostazioni, il sindaco conclude chiedendo all’amministratore delegato Paolo Simioni un incontro, “per valutare questi e altri problemi, ma soprattutto idee e possibili soluzioni agli stessi”.