L’Istituto di credito è stato costretto a rimborsare un risparmiatore di 70 mila euro, in seguito ad un contenzioso iniziato nel 2002. Al centro della diatriba un conto corrente aperto negli anni ‘90 incappato nel sistema dell’anatocismo, un processo finanziario che prima della regolamentazione del 2000 mise in ginocchio numerosi correntisti. Si parla in pratica di capitalizzazione degli interessi sugli interessi, che si sommano al capitale diventando a loro volta oggetto di interessi e quindi di spese per il risparmiatore. Chiunque avesse aperto un conto corrente in rosso prima del 2000 è invitato, da Federconsumatori, ad informarsi riguardo all’iter da seguire per poter ottenere il rimborso per questa pratica ormai definita illegale, dal momento che le Banche, riconoscendo oggi le proprie colpe in merito, sono generalmente disposte a raggiungere accordi con il cliente.
