San Giorgio, centrodestra: “Basta chiacchiere su tangenziale e incrocio di Case Nuove”

Grande risposta dei San Giorgini all’appello lanciato dal centrodestra piacentino, che nella serata di venerdì 16 febbraio ha presentato programmi e candidati presso il Salone d’onore del Comune. Ad aprire le danze è stato Giancarlo Tagliaferri, forte della sua duplice veste di Sindaco di San Giorgio e di candidato al collegio plurinominale del Senato per Fratelli d’Italia: “Sono onorato di parlare da candidato nel Comune che sono stato chiamato ad amministrare. Dopo otto anni di lavoro San Giorgio può rivendicare di essere una città “a furti zero”, obbiettivo centrato grazie al determinante contributo dei gruppi di controllo di vicinato e delle Forze dell’Ordine. Quando avremo sbaragliato la sinistra – ha proseguito Tagliaferri – sapremo alzare la voce in tutte le sedi opportune per fare l’interesse del nostro territorio. Basti pensare alla tangenziale di San Giorgio ed alla messa in sicurezza dell’incrocio di “Case Nuove”, che la sinistra ha continuato ad inaugurare a parole ma non avviando mai nessuna opera”. Deciso l’intervento di Elena Murelli, “vicina di casa” rivestendo il ruolo di consigliere comunale a Podenzano, nonché candidata al proporzionale per la Lega: “Al primo posto metteremo famiglia e lavoro – ha spiegato Murelli – perché un Paese che non investe sul proprio futuro è un Paese finito”. Ha calcato la mano anche Pietro Pisani, segretario provinciale della Lega e candidato al collegio uninominale del Senato: “La sinistra ha messo in ginocchio il Paese, il futuro governo di centrodestra avrà bisogno di tempo per sistemare i disastri causati da Renzi e compagni, ma con serietà ce la faremo. Saremo in prima fila nel contrasto dell’immigrazione clandestina, ci occuperemo di ripristinare la legalità e pretenderemo certezza della pena per chi delinque”. Inequivocabili le parole di Tommaso Foti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e candidato al collegio uninominale della Camera: “Il programma del centrodestra si fonda su un principio chiaro: prima gli Italiani. Una volta sconfitta la sinistra, che si è riscoperta sessantottina proprio in questi giorni, rimetteremo in sesto l’Italia. Porremo fine ad una immigrazione incontrollata, ma ci occuperemo anche di fisco seguendo ricette trasparenti e pratiche. Solo abbassando le tasse l’Italia potrà ripartire davvero e, a questo scopo, le forze del centrodestra introdurranno la “flat tax”. Non abbiamo poi dubbi – ha concluso Foti – rispetto alla tutela della nostra identità. Chi viene in Italia dovrà rispettare le nostre tradizioni ed anche su questo saremo intransigenti. Il 4 marzo gli Italiani hanno una grande opportunità, decidere di rimettere in piedi l’Italia votando il centrodestra.>>. In chiusura tante le domande del folto pubblico, alle quali sono corrisposte altrettante repliche puntuali.

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