Francesco Bettoni, attuale Presidente di Confagricoltura Lombardia e di Confagricoltura Brescia è uno dei candidati alla presidenza nazionale di Confagricoltura. Nei giorni scorsi, il Consiglio di Confagricoltura Piacenza lo ha incontrato. Bettoni conduce un’azienda, di circa 300 ettari, in provincia di Cremona, specializzata nell’allevamento di vacche da latte e suini all’ingrasso ed è piacentino d’adozione, risiedendo con la famiglia da una decina d’anni a Castelvetro. L’appuntamento, particolarmente partecipato, è stato fissato nell’ambito della decisione assunta dal Consiglio di consultare i candidati alla presidenza nazionale. E’ fissato, infatti, per questa primavera il rinnovo del vertice confederale, alla conclusione del mandato del Presidente Federico Vecchioni. Molti i temi che Bettoni ha trattato, in particolare, si è concentrato sulla globalizzazione e sul ruolo che l’agricoltura dovrà rivestire nei prossimi anni per arrivare a sfamare i 9 miliardi di persone che popoleranno la terra nel 2050. Focalizzando l’attenzione sui diversi settori produttivi, Bettoni ha invocato lo stato di crisi per il settore suinicolo, il cui rinnovamento ed ammodernamento non può però passare attraverso la cosiddetta “rottamazione” degli allevamenti, perché la produzione italiana è di qualità ed è finalizzata alla produzione di salumi tipici e non può essere equiparata alle altre produzioni europee. In tema di latte, altro argomento forte della serata, Bettoni ha confermato che la trattativa dovrebbe essere portata avanti dalle organizzazioni di prodotto e laddove ciò non avviene, le organizzazioni professionali svolgono un’azione sussidiaria e surrogatoria i cui effetti sono evidenti, ma alla quale non possono sottrarsi. “Questo – ha affermato – non è il futuro, che rimane, invece, l’aggregazione di prodotto”. Bettoni ha poi richiamato alla necessità di una nuova rappresentanza sindacale, oggi troppo polverizzata di fronte alle sfide che si prospettano nell’imminente futuro come, ad esempio, le nuove forme di contrattazione in materia di lavoro. Nel corso del dibattito sono stati richiamati i valori fondanti di Confagricoltura, il più antico sindacato agricolo italiano, che rivendica la centralità dell’impresa nell’economia come anche rispetto all’associazione stessa. Per questo, ha concluso con un appello al marketing partecipativo: Bettoni vuole formare una squadra di dirigenti, su tutto il territorio nazionale, attiva e impegnata per l’ulteriore potenziamento dell’Organizzazione.