Il Comune è tornato a parlare dell’area verde di via Morigi, il tribolatissimo terreno oggetto di un’eterna diatriba che da oltre un decennio è abbandonato a se stesso. Secondo fonti vicine all’amministrazione comunale, l’esecutivo starebbe studiando il modo di ripristinare su quell’area il vincolo a verde pubblico che era decaduto nel 2006 e senza il quale non si può procedere all’esproprio per utilità pubblica come era negli intendimenti dell’esecutivo. Un’antica questione che potrebbe tornare alla ribalta e far riemergere dissapori mai sopiti tra Fabrizio Garilli e questa amministrazione già sorti nel 2002. Il piano regolatore del 2001 prevedeva che l’area verde di via Morigi fosse destinata a verde pubblico e su di essa vigeva un vincolo della durata di cinque anni. Il piano di lottizzazione privato che prevedeva una quota di edificabilità e una quota di verde si arenò in aula dopo le osservazioni presentate dalla Provincia e di numerosi comitati cittadini. La situazione rimane in stallo fino al sopraggiungere di una delibera dell’amministrazione che dichiara l’area di pubblica utilità con il chiaro intento di procedere all’esproprio. Nel 2006 il consiglio comunale accoglie le osservazioni della Provincia e quelle dei cittadini e boccia il piano edificatorio. Nel frattempo però il vincolo è scaduto e l’area si trova nello stesso stato di prima. Per poter espropriare occorre ripristinare questo vincolo. Ed è questa l’operazione che il comune si starebbe apprestando a fare