In Emilia Romagna nessuno dei capoluoghi di provincia ha rispettato la fatidica soglia dei 35 giorni di limite per il superamento dei valori delle polveri sottili. E ne sa qualcosa Piacenza: la centralina per il rilevamento delle polveri sottili posizionata sul pubblico passeggio, infatti, nel 2010 ha superato per ben 63 volte il limite giornaliero consentito. Il dato consegna all’impianto dislocato sul Facsal la 25esima posizione nella poco lusinghiera classifica delle peggiori centraline d’Italia.
I dati sulla qualità dell’aria sono stati offerti dal rapporto di Legambiente Malaria di città 2011. Uno studio che dipinge un pessimo stato di salute della qualità dell’aria.
I capoluoghi che nel 2010 hanno sforato il limite di pm10 consentito per più di 35 giorni, oltrepassando dunque i livelli consentiti per legge, sono ben 48. Occorre anche rilevare che 17 delle 30 peggiori città europee per il superamento di polveri sottili, biossido di azoto e ozono sono italiane. Insomma, Bel Paese, Malaria.