Su Facebook l\’affetto di chi ha conosciuto Sara e Elisa

Facebook è un gioco o qualcosa di più? Sicuramente è un luogo controverso, ma in grado di squarci emozionanti. L’esempio si sta avendo in queste ore. Sulla pagina aperta dalle due ragazze piacentine, Sara Frasani ed Elisa Bonomini, scomparse nell’incidente stradale di questa notte a San Polo di Podenzano. Le loro pagine Facebook, infatti, sono un fiume in piena di disperazione ed incredulità, ma anche di toccanti frasi di affetto e amore, rivolte dai tanti amici e conoscenti che hanno voluto lasciare un pensiero alle due ragazze di Fiorenzuola. Non solo giovani e giovanissimi, com’erano Sara ed Elisa, di 16 e 18 anni, ma anche insegnanti, genitori di loro compagni o semplicemente “amici internauti” che le hanno conosciute per poche, e brevi “chattate”, stanno travolgendo il noto social network.

Radio Sound

Di seguito alcuni dei loro messaggi per Sara e Elisa:

sara noooo… ti prego ditemi k nn è vero.. tu k sei sempre stata presente nella mia vita….no sara :'( non ce la faccio senza te… ci siamo sempre volute molto bene.. nn riuscirò mai a cancellare la tua immagine della mia mente… ti voglio bene

venerdì ti ho fotografato in classe, eri solare… vi ho augurato buon fine settimana…. ora sei un angelo che brilla di luce…

“Dio raccoglie per se i gelsomini più belli”
(antico proverbio musulmano)
ciao “Sara la ribelle”
🙁

Nooooooooo :'( Noooo :'( NoN Ci Credo Ancora No No No :'( E lo So’ Solo Ora Questa Sera Lo Vedo In Tv Ricordati Che Sarai Sempre Nel Mio Cuore Cara mia Compagnia Di Scuola ♥♥♥ :'( :'( :'( la tua immagine sara’ sempre nel mio cuore

mi manchi sara mi manchi davvero tanto….resterai sempre la mia migliore amica la mia piccola sorellina ti amo di bene…..teso….

Io sono ancora sotto schock.. non riesco a crederci.. ci mancherai Sara.. ♥

Pensare che a casa io ho ancora la tua sigaretta(malboro) che hai fumato e poi spento nella scatolina dei pallini della pistola ti voglio bene tesorino

..ciao Saretta..è crudele ke tu te ne sia andata così presto..cn la tua voglia di vivere poi..posso solo sperare ke lassù ci sia un mondo migliore di quello ke è rimasto a noi..un bacio

Abbiamo chattato poche volte.. mi sembravi una ragazza così allegra e solare 🙁 Sono davvera senza parole, la vita fa schifo e ogni giorno ne abbiamo la prova di questo.. riposa in pace piccolo angelo♥

Amooooooooooore ma come facciamo senza di te senza te che mi difendevi sempre sei insostituibile :'(

If we ever meet again..♥
Già il titolo parla…è la canzone che ci piaceva tanto e che abbiamo cantato ieri sera sui divanetti io e te..
..Amor♥

 

Visitare le pagine Facebook dei giovani ragazzi coinvolti nel drammatico incidente di sabato notte a San Polo provoca reazioni contrastanti. E’ certo toccante vedere l’elevato numero di messaggi di compianto e di ricordo lasciati dagli amici di Sara ed Elisa. Fare i bacchettoni e i tradizionalisti in questi casi serve a ben poco; bisogna piuttosto constatare come le modalità di espressione di cordoglio siano cambiate con i tempi e come ormai siano la rete ed in particolare il più popolare fra i social network il luogo dove le nuove generazioni esprimono il loro dolore e condividono il ricordo delle persone scomparse. Facebook ci dice anche che Sara e Lidian Basha, il ventunenne che era alla guida della Peugeot 206, e che ora è ricoverato all’ospedale di Piacenza ed indagato per omicidio colposo, si conoscevano da poco tempo. Profuma di beffa leggere oggi una loro conversazione che risale al 17 gennaio, meno di una settimana prima del tragico schianto: a Sara che diceva “La vita è bastarda! Sempre!”, Lidian commentava con un laconico “Non è vero”. E non può non stupire e far riflettere il fatto che la pagina di Lidian sia costellata di video e link con un unico tema ricorrente, le macchine: macchine lanciate ad alta velocità, macchine che prendono fuoco, macchine simbolo della propria identità ed, infine, un video della sua stessa vettura, in cui se ne esaltano le caratteristiche degli ammortizzatori.