Prepararsi allo sciopero nazionale dei metalmeccanici del prossimo 27 gennaio. Con questo obiettivo si sono riuniti oggi in una grande assemblea i rappresentanti piacentini della FIOM.
L’incontro, che ha registrato un’alta affluenza, nasce dalla volontà del sindacato di reagire dopo il passaggio del referendum di Mirafiori che, dicono gli organizzatori “cancella il contratto collettivo nazionale di lavoro”. Nel volantino diffuso dalla FIOM si legge che “il 23 dicembre 2010 è stato firmato da tutte le organizzazioni sindacali, tranne da FIOM CGIL, un accordo che di fatto cancella la storia delle relazioni sindacali costruita nel nostro paese dal dopoguerra ad oggi”.
L’obiettivo dello sciopero è quindi quello di evitare che si diffonda a livello nazionale il “sistema Mirafiori”e che quindi il contratto collettivo nazionale venga più o meno rapidamente rimpiazzato.
Il segretario provinciale FIOM, Ivo Bussacchini, ha sottolineato che esistono “grossi rischi per tutte le categorie di lavoratori” e che per questo si aspetta una grande affluenza alla manifestazione di Bologna.