In riferimento ai recenti articoli apparsi sugli organi di informazione locali relativi a presunte problematiche finanziarie della società, ritengo opportuno precisare quanto segue. In primo luogo, nella mia qualità di amministratore delegato, per norma di legge, non posso divulgare notizie e informazioni riservate relative alla s.p.a. Piacenza Football Club. In secondo luogo, per rispetto a Fabrizio Garilli, Presidente del Consiglio di Amministrazione e unico azionista del Piacenza Football Club s.p.a., ritengo debba essere lo stesso a prendere una decisione in merito all’opportunità di divulgare notizie economiche e aziendali attinenti la società. In questo momento Fabrizio Garilli non è in Italia, per cui sarebbe opportuno attendere almeno il suo rientro prima di continuare a diffondere notizie allarmanti sulla società, evocando addirittura lo spettro di un fallimento e la perdita di titoli sportivi. Qui si sta mescolando il piano sportivo con quello aziendale e, l’ attuale difficoltà di classifica, non deve indurre a valutazioni economiche affrettate e superficiali. Il Piacenza Football Club ha sempre fatto fronte ai suoi impegni economici, così come lo stesso Fabrizio Garilli non si è mai sottratto anche a rilevanti sacrifici personali. Come aveva già detto il Presidente, peraltro in tempi non sospetti, se ci fosse qualcuno seriamente intenzionato a rilevare la squadra si faccia pure avanti. Ciò che rilevo è che queste notizie, diffuse oltretutto in prossimità della chiusura del mercato di riparazione, sono di grave pregiudizio per il Piacenza Calcio. Pertanto, in questo momento, invito tutti, proprio per il bene del Piacenza Calcio, ad astenersi dal proseguire su questa strada, almeno fino al rientro in Italia del Presidente.